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Veicoli elettrici 2020, come si muoverà il mercato mondiale?

Veicoli elettrici 2020
By Michael Movchin / Felix Müller, CC BY-SA 3.0, Link

 

I trend di crescita per il mercato dei veicoli elettrici 2020

(Rinnovabili.it) – La società di ricerca Wood Mackenzie dà un occhiata al futuro a breve termine dell’elettromobilità. Dopo le previsioni per fotovoltaico ed eolico, è ora la volta dei veicoli elettrici 2020, altro grande segmento della transizione energetica.

Oggi il settore dei mezzi “con la spina” fa ancora numeri limitati. Malgrado la crescita di popolarità, i costi più contenuti e le nuove politiche di elettrificazione dei consumi, nel 2019  i BEV (battery electric vehicle) hanno rappresentato solo il 3 per cento di tutti i veicoli venduti nel mondo. Per gli esperti, tuttavia, il comparto è pronto a compiere un salto di qualità. In linea con altre previsioni, gli analisti di Wood Mackenzie stimano che la quota di mercato dei mezzi completamenti elettrici raggiungerà il 14 per cento entro la fine del 2030 (scenario base). Nello stesso arco di tempo, la percentuale di ibridi passerà dal 4 al 9 per cento, mentre la penetrazione dei veicoli a benzina dovrebbe scendere dal 79 al 66 per cento. “Ciò – spiega Ram Chandrasekaran – avrà un effetto a catena su molti altri settori. Secondo le nostre proiezioni, la  crescita dei BEV da sola farà calare la domanda di prodotti petroliferi globali di 1 milione di barili al giorno”.

 

L’analisi Veicoli Elettrici 2020 riporta anche altri dati interessanti, a partire da quelli riguardanti le batterie. Se il focus dei passati dieci anni era su costi e autonomia, spiega l’analista, il prossimo decennio vedrà un’enfasi sulla densità energetica e sulla capacità di ricarica, dove si attendono grandi e obbligati progressi. Anche per chi possiede uno dei pacchi batteria più avanzati nell’industria automobilistica – la Tesla Model 3 vanta una densità energetica di 160 Wh / kg – esistono ampi spazi di manovra. Nel migliore dei casi, infatti, un pacco batterie da 75 kWh pesa circa 480 kg, ossia più o meno un quarto del peso dell’intero del veicolo. “Un aumento della densità di energia determina un minor peso della batteria e quindi del veicolo stesso. Ciò riduce a sua volta le dimensioni totali del sistema d’accumulo necessarie per raggiungere la gamma target. Questo effetto a spirale è unico per i BEV”, ha aggiunto Chandrasekaran.

Secondo Wood Mackenzie, la densità energetica delle unità a ioni di litio dovrebbe aumentare del 25-35 per cento, a seconda della chimica utilizzata, nel prossimo decennio. 

 

Anche la tecnologia di ricarica è ormai prossima a cambiamenti sostanziali. Il cambio del passo sta tutto nella velocità di ricarica effettiva. Attualmente la maggior parte dedali e-charger veloci a carica diretta (CC) funzionano a una velocità di 50kW. Un sistema di ricarica ultra rapida da 300 kW può fornire, invece, 321 chilometri di autonomia in 10 minuti ad un’auto di medie dimensioni. Una combinazione di densità energetica significativamente migliorata e una rete di stazioni pubbliche di ricarica iper-rapida avrebbero il potenziale per catapultare l’adozione di BEV dal 14 per cento previsto nello scenario di base ad un 30-40 per cento.

Il report Veicoli Elettrici 2020 non dimentica la tecnologia di ricarica dinamica. Oggi questi sistemi sono ancora gli inizi ma il loro peso aumenterà entro la fine del declino ruolo verso la fine del prossimo decennio. “A differenza della ricarica fissa, un sistema dinamico può fare il pieno all’auto mentre questa si muove ad alta velocità annullando così l’ansia da autonomia. Questa tecnologia è un punto di svolta. Incoraggerà i produttori a fabbricare – e i clienti ad acquistare – veicoli con pacchi batteria molto più piccoli. Ciò attiverà un effetto valanga su costo, peso e portata”.

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