(Rinnovabili.it) – La giuria degli URSA Award 2015 ha proclamato il vincitore della gara di progettazione con materiali e tecnologie sostenibili. L’azienda che finse di utilizzare il manto degli orsi polari per isolare gli edifici e scatenò l’ira degli ambientalisti ha collaborato con il Politecnico di Milano e la ONLUS Italian Climate Network per riconoscere i migliori progetti di greenbuilding dell’anno che si sta per concludere.
Il progetto che ha vinto gli URSA Award 2015
A vincere questa edizione del premio indetto dall’azienda di isolanti è stato il progetto di riqualificazione sostenibile del borgo I Ciacca a Picinisco, in provincia di Frosinone. Questo piccolo centro nel basso Lazio fa parte del Parco Nazionale d’Abruzzo ed è stato acquistato dall’avvocato scozzese Cesidio Di Ciacca, che ha deciso di far rinascere il paese della sua famiglia attraverso un processo di riqualificazione sostenibile e di sviluppo del territorio.
Il progetto degli architetti dello studio di Diego Nepote, ha trasformato il piccolo borgo in un complesso ecocompatibile composto da una scuola internazionale di agronomia e viticoltura, un albergo diffuso a cinque stelle ed una cantina vinicola.
Il campus sarà un centro di sviluppo del territorio in cui studenti e professori alloggeranno e sperimenteranno nuove tecnologie nei laboratori agronomici e nelle sale degustazione.
Per questo progetto di riqualificazione sostenibile delle strutture in pietra il ricorso alle rinnovabili è stato naturale. Pannelli fotovoltaici e impianti solari termici sono stati installati sui tetti mentre il riciclo delle acque meteoriche abbassa notevolmente i consumi idrici. Per depurare le acque grigie è stato creato un impianto di fitodepurazione, che utilizza piante come la cannuccia di palude per depurare le acque in modo naturale.
Questo progetto ha riscosso successo tra i giurati per la capacità di mixare tradizione e tecnologia in un’ottica di sviluppo sostenibile e progresso tecnologico rispettoso del contesto storico -culturale.