(Rinnovabili.it) – Polo Nord, primavera: il giorno di Natale è ancora molto lontano quando un affaccendato “uomo d’affari” si accorge che la sua fabbrica di giocattoli è ormai troppo datata per i tempi che corrono. Quello che ci vuole è un nuovo centro Logistico, eco-efficiente, sostenibile, tecnologicamente avanzato e adatto ad affrontare molti lunghi inverni.
Ciò che inizia come una favola di Natale è l’“Unbelievable Challenge”, una sfida lanciata da Babbo Natale in persona per la progettazione del suo nuovo laboratorio a due passi dal Polo Nord, a Perävainio nel distretto di Oulu.
Lanciato nella primavera del 2014 dalla società finlandese Rukki , il concorso di idee rivolto ai giovani architetti e designer, metteva in palio 10 settimane di stage nello studio internazionale di architettura Snøhetta.
Ben 243 proposte provenienti da 19 differenti Paesi sono state presentate al concorso, ma è stato il progetto “Nothing is impossible”, di due giovani architetti Rumeni, Alexandru Oprita e Laurentiu Constantin, ad aggiudicarsi la vittoria.
La proposta vincitrice è riuscita ad inserire la componente “magica” all’interno di un progetto assolutamente fattibile, immaginando un edificio praticamente invisibile durante il giorno. Sfruttando una combinazione di pannelli fotovoltaici integrati ed una serie di specchi sapientemente posizionati, la facciata del nuovo laboratorio di Babbo Natale immaginata dal progetto “Nothing is impossible”, durante il giorno sarebbe in grado di scomparire alla vista dei visitatoti, riflettendo perfettamente l’imbiancato paesaggio circostante e gli alberi del vicino bosco.
“E’ fattibile e innovativo, ma non futuristico”, sono le parole della giuria guidata ovviamente dal signor Santa Claus, “è anche ben pensato, dall’inserimento nel contesto naturale ai dettagli del progetto”. Inoltre il nuovo laboratorio offre soluzioni fattibili per l’efficienza energetica, introducendo nel progetto molteplici “buone strategie” per poterle utilizzare nel green building.
Un mondo magico dove i sogni prendono vita, ma con tanto di pompa di calore, recupero delle acque piovane, fotovoltaico e solare termico, involucro intelligente ed un uso sapiente delle aperture e delle superfici vetrate per aprirsi verso la magica luce notturna dell’Aurora Boreale.