Quindici immobili si sono aggiudicati il finanziamento. Cecchini: "è l’occasione per realizzare edifici esemplari, in grado di produrre l’energia necessaria a coprire i consumi"
(Rinnovabili.it) – Cento quindici domande di intervento presentate da 63 gli enti pubblici per un valore complessivo di oltre 40 milioni di euro. Quando si parla di risparmio energetico l’attenzione delle amministrazioni locali cresce. E lo fa anche in Umbria, a cui appartengono questi numeri, risultato del bando regionale per l’efficientamento energetico dell’edilizia pubblica. La Regione ha stanziato per gli interventi circa 3 milioni 700 mila euro che saranno ora spartiti tra i 15 progetti di retrofit vincitori del bando e presentati da 12 amministrazioni locali. A darne notizia è l’assessore regionale all’ambiente, Fernanda Cecchini che ha evidenziato “il grande impegno delle amministrazioni che hanno anticipato con risorse proprie i costi di progettazione degli interventi”.
“Il bando – ha spiegato l’assessore –, in coerenza con la programmazione comunitaria, ha la finalità di sostenere la realizzazione di interventi di efficientamento energetico di edifici pubblici destinati ad uso pubblico, quali scuole, ospedali, uffici, strutture sportive, ricreative, culturali, sociali e residenziali pubbliche. Ciò consente di ridurre i consumi energetici, i relativi costi che gravano sui bilanci degli enti proprietari nonché di contenere le emissioni a beneficio della qualità dell’ambiente”.
L’efficientamento è uno dei pallini dell’a Regione che nel 2014 ha presentato il suo primo disegno di legge regionale per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici e e per il miglioramento della qualità dell’aria. Ma il nuovo bando vuole andare il semplice risparmio energetico.
“La riqualificazione del patrimonio pubblico, preferibilmente con gli interventi di trasformazione degli edifici esistenti in edifici ad energia quasi zero – continua Cecchini -, è l’occasione per realizzare edifici esemplari, in grado di produrre l’energia necessaria a coprire i consumi. Gli edifici pubblici diventano in questo modo testimoni di buone pratiche di riqualificazione del patrimonio edilizio. Faremo tutto il possibile per programmare, attraverso una strategia finanziaria che non può prescindere dagli incentivi messi a disposizione dallo Stato, le risorse necessarie a consentire lo scorrimento della graduatoria. In questo quadro sarà importante il coinvolgimento del Gestore dei Servizi Energetici, così da ottimizzare l’utilizzo dei fondi comunitari e di quelli del Conto Termico 2.0. Daremo alle amministrazioni umbre – ha concluso – tutto il supporto tecnico per agevolare e facilitare l’accesso agli incentivi statali, in modo da poter finanziare il maggior numero di interventi”.