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Turchia, il nuovo stadio solare ha un impianto da Guinness dei Primati

33.000 spettatori, 56.000 moduli fotovoltaici, 124 inverter e 1,4 MWp prodotti: questi sono i numeri da record del nuovo stadio solare di Antalya in Turchia

Turchia, il nuovo stadio solare ha un impianto da Guinness dei Primati

 

(Rinnovabili.it) – Lo stadio solare di Antalya, progettato dagli architetti dello studio Azaksu Mimarlik, sfrutterà le ottime condizioni climatiche di irraggiamento della Turchia per produrre 2.150.000 kWh l’anno di energia pulita. L’impianto da record è stato progettato e realizzato dall’azienda SEISO, uno dei principali Energy Procurement and Construction del paese, che sta lavorando anche al fotovoltaico dello stadio solare dei mondiali 2022 del Qatar.

 

Lo stadio solare di Antalya in numeri

La nuova eco infrastruttura sportiva turca ospiterà 33.000 tifosi, che siederanno in posti coperti da 56.000 moduli fotovoltaici in silicio monocristallino JA Solar. Questo enorme impianto produrrà circa 1,4 MWp di energia pulita grazie alle ottime condizioni di irraggiamento del territorio.

L’energia non in autoconsumo sarà ceduta alla rete e remunerata per 10 anni: si tratta infatti di due impianti da 700 kWp, quindi senza necessità di autorizzazione (in Turchia gli impianti con potenza nominale superiore a 1 MW devono essere autorizzati prima  della realizzazione, con evidenti dilatazioni temporali dovute alle pratiche burocratiche e possibili difficoltà di finanziamento).

 

L’impianto è costituito da diverse sezioni che lavorano autonomamente per garantire la massima efficienza, associando ognuna delle 124 porzioni ad un inverter Omron differente.

In Turchia le ore annue di irraggiamento sono 2.737 – in media circa 7,5 al giorno – Le previsioni per la crescita delle rinnovabili nel paese sono ottime: il settore fotovoltaico è in espansione, con previsioni interessanti per i prossimi anni: il Piano Nazionale per le Energie Rinnovabili prevede infatti 5.000 MW installati nel 2023. Per gli impianti di grandi dimensioni le procedure burocratiche legate al processo di autorizzazione sono ancora lunghe e costose, ma il campo degli impianti di potenza inferiore a 1 MW è un segmento interessante di investimento.