La fotografia scattata da Fondazione Impresa mostra un’Italia disomogenea in cui le regioni meridionali ottengono piazzamenti prevalentemente peggiori rispetto a quelle del Centro-Nord
Il primo posto è occupato dal Trentino Alto Adige, classificatosi in testa grazie ad un punteggio di 1,004; completano il podio Umbria e Marche anche se con un netto distacco rispetto alla capolista. Il Lazio si discosta nettamente dal comportamento delle regioni del Centro, collocandosi, in controtendenza, nelle posizioni più basse della classifica (18° con un punteggio di -0,481). Le regioni del Sud sono generalmente peggiorate, ad eccezione di Puglia, Sardegna a del già citato Abruzzo. Campania (19° posto) e Sicilia (20°) perdono ancora terreno e diventano fanalini di coda. Se si parla però delle sole energie rinnovabili la classifica si modifica: Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Basilicata sono le regioni che presentano la maggiore percentuale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, rispettivamente 99,9%, 91,2% e 69,7%.