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Trenta app per rendere i cittadini sentinelle climatiche

Il progetto MyGEOSS dà i primi frutti: una lunga lista di applicazioni per trasformare i dati in protezione ambientale

Trenta app per rendere i cittadini sentinelle climatiche

(Rinnovabili.it) – Diffondere la consapevolezza ambientale con gli strumenti digitali oggi a disposizione. In una sola parola MyGEOSS, il progetto biennale lanciato dalla Commissione europea per creare applicazioni intelligenti basate sull’utilizzo degli open data del programma d’osservazione globale GEOSS.

 

Nell’ambito dell’iniziativa è stato lanciato un bando volto a sostenere lo sviluppo di app innovative che forniscano informazioni utili agli utilizzatori sui cambiamenti climatici. La scorsa settimana il progetto ha presentato le trenta applicazioni selezionate che avranno il compito di sensibilizzare l’opinione pubblica e dar vita ad una nuova generazione di “sentinelle climatiche”.

 

“Come parte del nostro lavoro, stiamo sostenendo lo sviluppo di applicazioni per web e mobile come promettenti strumenti tecnologici per sostenere la scienza dei cittadini”, si legge nel portale di MyGEOSS.

Anche se alcuni sono ancora allo stadio di prototipo, tutti i software presentati eseguono compiti specifici. Come eQUOS, un’applicazione che suggerisce all’utente se eseguire una specifica attività fisica all’aperto in una determinata zona basandosi sulle qualità dell’ambiente, come il clima, l’acqua, la composizione atmosferica. O Caliope, un’app sulla qualità atmosferica che fornisce previsioni di 48 ore in tutta Europa e C-LAND per l’analisi semplice dei cambiamenti nell’uso del suolo in Europa (dalla copertura dei terreni agricoli, al manto nevoso e alla deforestazione).

 

Una parte dei software presentati si rivolge ad un pubblico più specializzato, come ad esempio FaceBee, programma creato con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle minacce che affliggono le api o Loss of the Night, nata per rendere i dati sull’inquinamento luminoso raccolti dagli scienziati facilmente accessibili anche ai cittadini. Anche il Centro Comune di Ricerca dell’Esecutivo europeo ha presentato tre applicazioni sviluppate in-house: Invasive Alien Species in Europe per identificare le specie invasive che mettono a rischio l’ambiente europeo; MyNatura2000 per far conoscere ai cittadini le riserve naturali e le minacce che le affliggono e SenseEurAir che consente agli utenti di ricevere informazioni sulla qualità dell’aria, notificando i casi di superamento delle soglie di inquinamento.