Trenitalia cede in comodato d'uso gratuito le 1700 stazioni impresenziate sparse per il territorio italiano che verranno trasformate in servizi al cittadino
(Rinnovabili.it) – Trenitalia propone un’iniziativa analoga a quella della Regione Lazio che affitta a canone agevolato le case cantoniere ormai dismesse, per riqualificare le 1700 stazioni impresenziate sparse per il territorio italiano.
La volontà è quella di trarre dal riuso di questi stabili benefici ambientali – spesso questi edifici sono vittime di degrado e vandalismo – e sociali – le strutture verrebbero trasformate in servizi per i cittadini con lo scopo di migliorare la qualità della vita degli abitanti dei piccoli comuni -.
Delle 1700 stazioni 345 sono già state affittate gratuitamente a Comuni ed associazioni che hanno avviato progetti studiati per avere una ricaduta positiva sul territorio, in un’ottica di sviluppo sostenibile ambientale e sociale.
La documentazione relativa ai progetti da presentare a Trenitalia
Per ottenere uno degli edifici in disuso che Trenitalia mette a disposizione bisogna presentare il progetto corredato di:
- Breve presentazione
- Descrizione finalità sociali
- Descrizione del partenariato (istituzioni, fondazioni, imprese, …)
- Ricadute sul territorio (in termini ambientali, sociali, occupazionali, …)
- Ubicazione prescelta
- Analisi dei costi complessivi del progetto e valutazione degli interventi per rendere i locali idonei alla funzione prescelta
- Risorse finanziarie previste e dedicate
- Tempistiche di progetto
Un esempio di stazione riqualificata che ha una ricaduta positiva sull’ambiente è quella di Ceccano, che è stata trasformata in un centro di documentazione ambientale con sala riunioni e laboratorio didattico.
«L’idea dell’ecostazione è nata a seguito di una lunga battaglia per la salvaguardia del Bosco Faito», spiega Pasquale Pesce, presidente di Tolerus. Così ogni giorno venti volontari si mettono all’opera per informare sulle tematiche ambientali, organizzare mostre, convegni, riunioni e campagne di sensibilizzazione.
Ad Anguillara invece la stazione della linea Roma-Viterbo-Porta Fiorentina si è trasformata nella “Porta del parco” ed accoglie chi vuole raggiungere l’area protetta dei laghi di Bracciano e Martignano con informazioni sul territorio e proposte di visite guidate.