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Il trasporto pubblico di Bolzano sceglie l’ecologia

La provincia autonoma di Bolzano presenta 32 nuovi autobus ibridi e annuncia: entro il 2021 entreranno in funzione 20 nuovi mezzi elettrici, di cui 12 a idrogeno

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La presentazione dei mezzi: Paul Rösch e Madeleine Rohrer, Heinz Friedrich (Evobus), Daniel Alfreider, Francesco Morandi, Christian Bianchi e Judith Kofler-Peintner (foto USP/Roman Clara)

 

Cresce la flotta di mezzi ibridi ed elettrici del trasporto pubblico altoatesino

(Rinnovabili.it) – “Un altro passo verso una flotta a emissioni zero”. Con queste parole l’assessore alla mobilità della Provincia di Bolzano, Daniel Alfreider, ha presentato la nuova spinta ecologica del trasporto pubblico altoatesino. L’amministrazione ha inaugurato ieri, al Safety Park di Vadena, 32 nuovi autobus ibridi elettrici-diesel che andranno a sostituire parte del vecchio parco veicoli oggi in servizio a Bolzano, Laives e Merano.

 

“I nuovi mezzi non garantiscono solo meno emissioni, ma anche una maggiore sicurezza grazie alla più sofisticata strumentazione di bordo” ha sottolineato Petra Piffer, direttrice di SASA, la società concessionaria per il trasporto pubblico. I mezzi – prodotti da Evobus – sono provvisti di un sistema che aiuta il conducente quando la visibilità è scarsa, frenando autonomamente in caso di condizioni non ottimali. Non solo. Ogni veicolo è fornito di radar laterale, radar anteriore, aiuto alla frenata e di un sistema di guida che consente alla parte posteriore del bus di seguire automaticamente la parte anteriore.

 

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Ma come sottolineato dalla stessa amministrazione provinciale i trentadue nuovi mezzi sono solo l’inizio. Entro la fine dell’anno entreranno in servizio, infatti, altri 22 autobus ibridi, a cui si aggiungeranno nel 2020 dodici nuovi mezzi a idrogeno (oggi la provincia ne ha cinque già in circolazione) ed entro il 2021 otto bus elettrici elettrici (per un totale di 13 mezzi pubblici full electric su strada). “Puntiamo ad adottare sempre più  spesso sistemi di propulsione sostenibili e puliti come questi, – ha aggiunto Alfreider – per garantire una mobilità più silenziosa e con meno emissioni. Stiamo per questo testando diverse forme di mobilità, dal momento che non è ancora chiaro quale sarà la tecnologia che si imporrà maggiormente come più efficace”.

 

Conformemente al decreto ministeriale che norma il settore – si legge nella nota stampa provinciale – gli autobus ibridi soddisfano i criteri in base ai quali i valori di emissione dei veicoli appena acquistati devono essere pari o inferiori ai valori della classe ambientale Euro 6. Con gli autobus ibridi si ottiene un’ulteriore riduzione delle emissioni dell’8-10% rispetto agli autobus Euro 6 con un motore a combustione pura.

 

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