(Rinnovabili.it) – A marzo inizierà la costruzione di The Gate, il complesso di appartamenti e servizi certificato LEED Gold Plus che diventerà uno dei punti di riferimento del greenbuilding egiziano.
Finanziato dalla società immobiliare Abraj Misr, il complesso da 4,5 milioni di sterline egiziane (circa 521 milioni di euro) ospiterà 1000 residenze, uffici, un hotel a cinque stelle e un centro commerciale. Il progetto è stata affidato a Vincent Callebaut che ha disegnato un insieme di palazzine a 12 piani coperte da una distesa di pannelli fotovoltaici, che in corrispondenza delle corti interne sembra affondare nelle cavità in un vortice verde.
Un sistema di giardini pensili e piscine è posto sulla copertura degli edifici, protetti dal caldo egiziano dalla pensilina fotovoltaica che prosegue in verticale sulle facciate, ombreggiando le finestre degli appartamenti.
Le otto costruzioni in planimetria sono poste lungo due pettini simmetrici, divisi da una galleria commerciale coperta a tre piani, il percorso è occupato nella parte centrale da tre vortici verdi, wind catchers, che ventilano l’interno veicolando l’aria in tre modi diversi: verso il basso grazie all’ingresso diretto del vento, verso l’alto con un gradiente di temperatura assistito o verso l’alto con un gradiente solare.
Questi nove elementi sono la rivisitazione moderna degli antichissimi malqaf, usati per climatizzare le case tradizionali egiziane senza l’uso di energia sfruttando l’effetto camino dato dal flusso di aria a temperature diverse e da canali sotterranei chiamati qanat.
Sul giardino di copertura ci sono gli spazi per la socializzazione tra condomini che potranno usufruire di piscine, campi sportivi, orti e frutteti comuni. Le pareti verdi serviranno ad ombreggiare le facciate, a riportare la vegetazione a Il Cairo, a purificare l’aria e l’acqua piovana.
Le tecnologie rinnovabili utilizzate da The Gate per produrre energia sono: celle fotovoltaiche integrate, turbine eoliche ad asse verticale e pannelli solari termici a circolazione naturale.
Alcune delle residenze sono controllate dalla domotica, per ridurre gli sprechi e permettere ai proprietari di gestire a distanza i sistemi di climatizzazione e riscaldamento.
Il complesso che sarà uno dei più tecnologici greenbuilding egiziani ed occuperà una superficie di 450.000 metri quadrati. Abraj Misr ha dichiarato: “E’ tempo per Il Cairo di assistere alla costruzione di un edificio che sarà un’icona della sostenibilità e del futuro vittorioso della città, dopo decenni di degrado urbano e del recente periodo di disordine pubblico.”