(Rinnovabili.it) – Più che la scossa, poté il “riciclo”. Il terremoto di magnitudo 6.4 che ha colpito Taiwan sabato scorso ha fatto crollare alcuni palazzi, con vittime e feriti che si contano a centinaia. Ma dietro il crollo potrebbe nascondersi la mano dell’uomo. Basta dare un’occhiata alle fotografie che stanno circolando in questi giorni: tra i calcinacci si intravedono chiaramente delle latte di olio usate per “rinforzare” alcune pareti o pilastri.
Il particolare non è passato inosservato. Questa mattina è stato arrestato Lin Ming-hui, il costruttore del complesso di palazzine incriminato, il Weiguan Jinlong. Il suo crollo ha ucciso 39 persone, più di 200 sono state estratte vive da sotto le macerie ma un centinaio restano ancora disperse. Sono state proprio le squadre di soccorso a notare le latte mentre tagliavano i blocchi di cemento per aprirsi un passaggio verso i superstiti.
Cosa ci fanno decine di latte dell’olio all’interno dei pilastri? L’opinione più diffusa è che siano state usate come riempimento di recupero per abbattere i costi di costruzione. Questo avrebbe modificato le caratteristiche antisismiche dell’intero edificio e quindi avrebbe un ruolo determinante nel disastro. Il sospetto è alimentato dal fatto che a Tainan, città da due milioni di abitanti vicinissima all’epicentro del sisma, quella palazzina sia l’unica a essersi schiantata al suolo.
Violazione di tutte le norme antisismiche, dunque. Forse proprio per colpa di questo riciclo “creativo” per risparmiare qualche soldo. L’edificio di 17 piani e 200 appartamenti, costruito nel 1983 da una ditta attualmente non più in attività, è sotto la lente degli inquirenti per “costruzione scadente”. Ma non tutti sono concordi nell’attribuire la causa del crollo alle latte di olio. Un ingegnere ricorda dalle colonne del Taiwanese Apple Daily che a Taiwan le latte di metallo vengono spesso usate come riempitivo, ma esclusivamente per i pilastri non portanti. Non sarebbe strano quindi vederle spuntare qua e là tra le macerie. Per sciogliere ogni dubbio basterà accertare in quali pilastri sono state usate.