(Rinnovabili.it) – Traendo ispirazione dai termitai, un team di ingegneri dell’Università di Harvard ha messo a punto TERMES, un progetto per la realizzazione di una squadra di piccoli robot automatizzati capaci di costruire strutture tridimensionali modulari anche di grandi dimensioni.
Così come le termiti riescono a realizzare complesse strutture dalle incredibili dimensioni, con tanto di tunnel interni, sistemi di ventilazioni e controllo dell’umidità senza alcun tipo di supervisione esterna o controllo centralizzato, l’insolito team di operai robotizzati è in grado di costruire strutture tridimensionali in perfetta autonomia senza la necessità di un sistema di controllo esterno “umano”.
Ciascun robot è dotato di una serie di sensori che gli permettono di riconoscere la struttura su cui sta lavorando, ma sono privi di sistemi di comunicazione. Ogni “irobot” di TERMES esegue il progetto in parallelo, prelevando l’elemento, trasportandolo fino alla costruzione ed assemblandolo al resto della struttura senza comunque sapere ciò che fanno gli altri elementi.
In questo modi i robot sono perfettamente autonomi ed intercambiabili, senza compromettere la buona riuscita del progetto in caso di guasto. Grazie ad una serie particolare di algoritmi elaborata dal team di TERMES, ciascun robot è in grado di modificare il proprio comportamento in base alle variazioni dell’ambiente circostante, dando vita ad una vera e propria forma di “intelligenza artificiale”.
Dopo le stampanti 3D ecco affacciarsi un’altra componente tecnologica a supporto del mondo delle costruzioni, aprendo la strada a nuove sperimentazioni.