(Rinnovabili.it) – Si chiama TIGRE, acronimo di “Tastiera GeneRa Energia”. È il progetto avviato da Arnaud Gigot al Politecnico di Torino per mettere a è punto un sistema di generazione e storage ad elevata efficienza dell’elettricità. E questo sistema altro non è che un tastiera di PC, capace di convertire l’energia meccanica utilizzata nella pressione dei tasti in energia elettrica. Per farlo si avvale trasduttori piezoelettrici, ovvero materiali in grado di generare una differenza di potenziale quando sono soggetti ad una deformazione meccanica. La tastiera è quindi in grado di utilizzare l’energia generata dalla pressione delle dita e reimpiegarla per contribuire alla propria alimentazione.
TIGRE è una delle iniziative di ricerca che hanno ottenuto il Premio Innovazione Leonardo 2016, riconoscimento che coinvolge da più di dieci anni i dipendenti del Gruppo in tutto il mondo e, per il secondo anno consecutivo, i giovani universitari pronti a confrontarsi con le sfide tecnologiche del futuro. I vincitori sono stati premiati qualche giorno fa a Roma nel corso di una cerimonia alla presenza della Ministra dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli e del top management dell’Azienda.
“Con il Premio Innovazione Leonardo – sottolinea Mauro Moretti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo – abbiamo ancora una volta coinvolto i giovani universitari perché è proprio in loro che risiede quell’attitudine visionaria a tratteggiare gli sviluppi futuri, che siano proiezioni lineari delle tendenze oggi in atto o che da esse prendano direzioni divergenti e imprevedibili. Favorire e valorizzare una cultura scientifica del sistema scolastico e rafforzare il dialogo tra il mondo delle imprese e quello accademico sono ulteriori elementi indispensabili che possono fare la differenza nel consolidamento della leadership tecnologica del Paese”.
Tigre si è aggiudicato il secondo premio dottorandi, ma i riconoscimenti accademici sono stati in tutto sei. Tra cui quello assegnato al progetto di “Sintesi di materiali di nanostrutturati C/Si per elettrodi ottimizzati per batterie al Litio” (Marco Natali, Università la Sapienza, Roma – Nanoscienze ed Elettromagnetismo) e a quello di “Integrazione solare-batterie con foto polimeri” (Federico Bella – Politecnico di Torino-Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia).