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Sviluppo territoriale sostenibile: 500 mln ai comuni italiani

Adottato il provvedimento direttoriale che assegna i contributi, stanziati dal Decreto Crescita, a progetti comunali dedicati ad efficienza, rinnovabili e mobilità sostenibile

Sviluppo territoriale sostenibile

 

Stanziati 500 milioni di euro per sviluppo territoriale sostenibile e risparmio energetico

(Rinnovabili.it) – Via libera alle risorse stanziate per lo sviluppo territoriale sostenibile dei comuni italiani. Il MiSe ha fatto sapere ieri, tramite una breve nota stampa, di aver adottato il decreto direttoriale che concretizza una delle “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”. L’articolo 30 del Decreto Crescita – pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 aprile 2019 e in vigore dal 1° maggio di quest’anno – prevede, infatti, tra gli interventi per il rilancio degli investimenti privati anche dei contributi all’efficientamento  energetico e sviluppo territoriale sostenibile.

Il governo ha stanziato complessivamente 500 milioni di euro a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (FCS). Le risorse saranno assegnate sulla base di specifici criteri e l’importo varierà a seconda del numero di residenti: si andrà da un contributo di 50.000 euro per i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti a un contributo di 250.000 euro per quelli con più di 250.000 abitanti.

 

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Gli incentivi, spiega il Ministero, sono destinati a opere di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile. Nel primo caso rientrano interventi quali il miglioramento dell’illuminazione pubblica, il risparmio energetico degli edifici pubblici, l’installazione di impianti di produzione di energia rinnovabile; nel secondo caso si apre a misure in campo della mobilità sostenibile, di adeguamento e messa in sicurezza di scuole ed edifici pubblici, e di abbattimento delle barriere architettoniche. I comuni sono già stati selezionati ma per beneficiare delle risorse dovranno avviare i progetti entro il 31 ottobre 2019, pena la decadenza del contributo. L’erogazione avviene, per il 50 per cento, previa richiesta da parte del Dicastero dello Sviluppo economico sulla base dell’attestazione dell’ente beneficiario dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori.

 

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“Le disposizioni operative e le modalità di controllo per l’attuazione della misura – aggiunge il MiSE – saranno disciplinate con successivi provvedimenti ministeriali”.

Numero abitantiEntiImportoTotale
> 250.00012250.0003.000.000
100.001 -250.00033210.0006.930.000
50.001-100.000100170.00017.000.000
20.001-50.000379130.00049.270.000
10.001-20.00070790.00063.630.000
5.001-10.0001.18370.00082.810.000
2.001-5.0002.05050.000275.600.000
< 2.0003.462
7.926498.240.000