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Svezia, il grattacielo in legno di Berensson dà i numeri

Svezia, il grattacielo in legno di Berensson dà i numeri

 

(Rinnovabili.it) – Una provocazione, ma anche una proposta politica. È il progetto del più alto grattacielo in legno di tutta la Svezia. Un progetto concettuale, visto che – almeno per il momento – di costruirlo non se ne parla proprio. E allo stesso tempo, però, capace di far discutere molto nel concreto di modelli di sviluppo urbani e mobilità.

 

Il progetto porta la firma dello studio Anders Berensson Architects ed è stato commissionato dal Centerpartiet, un gruppo di centro-destra molto attento ai temi ambientali, che riesce a tenere insieme rifiuto del nucleare e politiche economiche liberiste. Sì, proprio qualcosa di inconcepibile per gli standard italiani.

Visto da Roma, le “stranezze” non finiscono qua. Infatti non solo il partito di  Annie Lööf trova il tempo di commissionare non un sondaggio sul proprio gradimento ma addirittura un progetto architettonico di primo piano, ma lo fa pure senza l’urgenza di elezioni imminenti, visto che le prossime politiche si terranno nel 2018 e le amministrative risalgono a 2 anni fa.

 

Svezia, il grattacielo in legno di Berensson dà i numeriQuesto grattacielo in legno di 40 piani dovrebbe sorgere nel bel mezzo della città. Tra parentesi, diventerebbe l’edificio in legno più alto della nazione, superando in corsa il grattacielo ecologico e sostenibile progettato da CF Møller, che si ferma a 34 piani e non sarà completato prima del 2023.

Cosa c’entra la politica in tutto questo? C’entra perché i 133 metri di altezza del grattacielo di Berensson sorgono simbolicamente sopra a un grande parcheggio pubblico per auto risalente agli anni ’60 e situato proprio in centro città. Gli obiettivi sono ridurre il numero di auto in circolazione, modificare profondamente la mobilità urbana della capitale, e allo stesso tempo trovare una risposta ragionevole (sia dal punto di vista sociale che da quello urbanistico) al continuo aumento della popolazione.

 

Trätoppen (“Cima dell’albero” in svedese, così è stato chiamato il grattacielo) sarebbe costruito in legno CLT, più resistente e stabile del legno tradizionale e spesso impiegato negli elementi strutturali degli edifici in legno.

Particolarissima la facciata, in legno anch’essa, che mostra file e file di numeri intagliati. La bizzarria si spiega facilmente: il parcheggio sottostante usa numeri sulla facciata per aiutare i clienti ad orientarsi. Ma per il grattacielo, questa soluzione serve anche per incrementare l’efficienza energetica dell’edificio regolando il guadagno di calore.

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