L’azienda sceglie il palco di Klimahouse per presentare 4 prodotti edili creati dalla valorizzazione dei prodotti secondari della coltivazione del riso
(Rinnovabili.it) – Gli scarti del riso trovano nuova vita nella bioedilizia. Nascono infatti direttamente dalla paglia e dalla lolla di questo cereale quattro nuovi prodotti per l’edilizia naturale in grado di apportare significative migliorie energetiche a chi sta per ristrutturare o realizzare casa. A crearli è stata la giovane società piemontese “Ricehouse”, oggi tra le 10 finaliste dell’edizione 2018 di “Klimahouse Startup Award”. E sarà proprio dagli stand della celebre fiera dell’eco-edilizia (dal 24 al 27 gennaio 2018) che Ricehouse mostrerà come sia possibile migliorare l’efficienza energetica degli edifici mettendo al primo posto l’attenzione per la natura. La startup, – fondata dall’ architetto Tiziana Monterisi dopo 15 anni di ricerca ed esperienza nel campo dell’architettura naturale, presenterà in anteprima quattro nuovi prodotti dedicati al mondo della bioedilizia e del risparmio energetico ed ottenuti grazie al riciclo dello scarto della lavorazione del riso: dal telaio in legno e paglia, a speciali intonaci, malte e massetti.
I quattro prodotti per la bioediliza nati dagli scarti del riso
RH 100, un intonaco per isolamento termico e acustico con notevoli proprietà igrotermiche e formulato unicamente con materie prime di assoluta qualità, come la calce naturale e la lolla di riso. Riduce l’inquinamento indoor assorbendo la CO2 interna, garantendo un miglior comfort abitativo ed un risparmio economico sul riscaldamento.
RH 200, un intonaco di finitura colorato, a base di calce naturale e pula di riso con un’elevata capacità di evaporazione dell’umidità delle murature.
RH 300, un massetto alleggerito. Si tratta di un sottofondo ad elevato isolamento termico e acustico utilizzato come riempimento e livellamento su solai di legno e solai tradizionali in laterocemento.
RISORSA, nato dalla collaborazione tra Novellocase e RiceHouse, è un brand che promuove lo sviluppo e la diffusione di case prefabbricate in legno e paglia di riso. Il progetto è stato il primo in Italia ad aver industrializzato il processo di fabbricazione di telai in legno e paglia precompressa, al fine di realizzare case con elevatissime prestazioni energetiche che rispettano gli standard passivi. I materiali utilizzati sono esclusivamente di origine naturale e provenienti da filiera corta.
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