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Stabilità, Legambiente: No a oneri di urbanizzazione in bilancio comunale

L’associazione ambientalista avverte: "il provvedimento rappresenta un pericoloso incentivo alle lottizzazioni”

Stabilità, Legambiente: No a oneri di urbanizzazione in bilancio comunale

 

(Rinnovabili.it) – La legge di Stabilità è approdata l’altro ieri in Senato dopo essersi fatta strada a colpi di fiducia nell’iter parlamentare. In attesa di sapere se Palazzo Madama scioglierà i nodi rimasti insoluti, dai tagli alle Regioni alla riallocazione del personale delle province, le critiche al provvedimento non accennano ad arrestarsi. Ultima quella di Legambiente che punta il dito su un aspetto del provvedimento forse non a tutti noto: la proroga per tutto il 2015 della possibilità di usare, ancora, almeno il 50% degli oneri di urbanizzazione per le spese correnti dei Comuni. “Un grave errore – commenta Vittorio Cogliati Dezza, presidente dell’associazione – che ci auguriamo il Parlamento corregga al più presto”.

 

Fino a ieri la legislazione permetteva l’utilizzo di una quota pari al 75% degli oneri di urbanizzazione per il finanziamento della spesa corrente. Il rinvio della misura – proposto in un emendamento alla Stabilità approvato alla Camera – rischia di rappresentare un pericoloso incentivo ad accordare lottizzazioni edilizie per ripianare i bilanci, contravvenendo inoltre a quanto previsto dal disegno di legge, ancora in attesa di approvazione, sul consumo di suolo, che vieta questo impiego degli oneri di urbanizzazione. “Non è questa la risposta ai problemi di cassa delle amministrazioni locali, né alla crisi del settore edilizio”, continua il presidente di Legambiente spiegando che se l’emendamento potrebbe avere gravi ripercussioni sull’ambiente e il territorio “già martoriato da una cementificazione selvaggia”. Ecco perché Cogliati Dezza chiede ai ministri dell’Agricoltura e dell’Ambiente, Maurizio Martina e Gian Luca Galletti di intervenire quanto prima per “restituire coerenza alle proposte del governo”.