Le celle a combustibile sono state utilizzate per 50 anni nei sistemi energetici delle missioni spaziali ma sono stati abbandonati nel 2011
In realtà le celle a combustibile hanno già fatto la loro apparizione nel cielo stellato, venendo sperimentate in alcune missioni degli anni ‘60. Grazie alla loro elevata efficienza e la sola emissione di vapore d’acqua le fuel cell a idrogeno hanno innescato gli sforzi di ricerca a livello mondiale per ridurre le emissioni di gas serra e di inquinanti atmosferici. Partendo con la sperimentazione di alcuni prototipi nel 1990, queste pile sono ormai in procinto di debuttare nel mercato del settore automobilistico, mentre il settore aerospaziale ha abbandonato completamente la tecnologia nell’estate del 2011 con l’ultima missione dello Space Shuttle. Per gli autori dell’articolo però l’affinità tra le fuel cell e i veicoli spaziali non si è esaurita. Al contrario questa tecnologia si presta ad essere integrata in diverse applicazioni energetiche per il settore, sia a livello di voli e missioni di esplorazione che per l’alimentazione di satelliti di comunicazione. Tendenze analoghe si potranno ottenere in futuro anche i satelliti radar di osservazione terrestre e le grandi infrastrutture spaziali.