L'80% delle malattie umane sono causate dallo stress e la scarsa qualità dell'ambiente lavorativo ne è responsabili influendo addirittura sulla produttività
(Rinnovabili.it) – Ormai non è più un segreto, lo stress uccide. Ma forse non sapevi che per molti versi la causa è del tuo lavoro, o meglio dell’edificio in cui lavori.
Secondo numerosi studi epidemiologici l’80-90% di tutte le malattie umane sono legate allo stress, e se è vero che le caratteristiche dell’ambiente lavorativo possono incidere su questa percentuale, imparare a progettarli correttamente dovrebbe diventare un obiettivo primario.
“Sono tre i principali sistemi del corpo coinvolti nel mantenimento della salute: il sistema nervoso, il sistema ormonale (endocrino) e il sistema immunitario”, sottolinea Michael Lumpkin, professore di Biochimica e Biologia Cellulare e Molecolare presso la Georgetown University, USA. “Tutto ciò che riguarda un sistema può influenzare gli altri due (in bene e in male): tutto ciò che dovete fare è fornire un ambiente di guarigione e il corpo farà il resto”.
Dato che la maggior parte delle nostre ore di veglia le passiamo al lavoro, molti studi scientifici e sperimentazioni si sono succedute nella ricerca degli elementi che maggiormente influenzano il nostro benessere negli ambienti chiusi. A livello di pericolosità i primi posti sono occupati dalle minacce invisibili, come i VOC, la formaldeide, le emissioni nocive dei materiali, il giusto numero di ricambi d’aria per aumentare l’ossigeno, o le onde elettromagnetiche della tecnologia mobile, tuttavia sono moltissimi i fattori che possono influire sul nostro stress, come la qualità visiva dell’ambiente, la presenza di luce naturale, un colore delle pareti adatto all’attività che si deve svolgere o l’affaccio su zone verdi.
La scarsa attenzione nella progettazione anche solo di uno di questi elementi porta ad uno stato di ansia inconscia tale da influire sul nostro sistema immunitario, “scatenando una cascata di eventi che possono diventare molto dannosi” continua Lumpkin, “arrivando addirittura a causare problemi cardiovascolari, demenza, diabete o addirittura alcune forme di tumori”.
Anche se non esistono ancora regole precise che impongano il raggiungimento di adeguati standard per il benessere interno, tenendo in considerazione tutti i fattori, questo tema ha attirato l’attenzione internazionale. Uno studio condotto dal Fraunhofer Institute ad esempio ha dimostrato che la qualità dell’ambiente indoor influenza la produttività dei lavoratori portando benefici all’azienda stessa, mentre l’USGBC ha sviluppato il rating LEED v4 che oltre a valutare le prestazioni degli edifici ne testa anche la qualità dell’aria indoor.