(Rinnovabili.it) – Il condizionamento ecologico degli ambienti interni potrebbe essere sul procinto di una vera e propria rivoluzione, sui in termini tecnologici che economici. Un team di scienziati del Fraunhofer, celebre centro di ricerca tedesco, ha creato dei nuovi pannelli hi-tech capaci di raffrescare con il minimo consumo energetico. Il sistema è simile ai moderni impianti radianti di riscaldamento a pavimento, ma al suo interno circola acqua fredda anziché calda. I ricercatori hanno messo a punto una tecnologia innovativa che impedisce la formazione di condensa interna: uno speciale film polimerico termoconduttivo che, una volta applicato ai pannelli, ha lo stesso effetto del vetro isolante, permettendogli di funzionare bene anche sotto al punto di rugiada (dove normalmente si forma la condensa).
Le nuove superfici raffreddate possono assorbire il calore emesso dalle persone presenti nella stanza in un processo che è diretto, senza alcun rumore e privo di correnti d’aria. Il sistema offre precisi vantaggi nei confronti dei tradizionali impianti d’aria condizionata. Primo fra tutti, ridurrebbe fino al 70% l’energia elettrica necessaria. I pannelli possono essere raffreddati azionandoli meccanicamente attraverso un interruttore o semplicemente mediante un sensore di movimento, “e in soli tre minuti generano un clima confortevole nella camera sottostante: come essere sotto il cielo di una notte fredda”.
Ma il soffitto del Fraunhofer fa molto di più: progettato in maniera modulare, può integrare anche l’illuminazione LED e migliorare l’acustica degli ambienti esterni evitando i problemi di muffe e batteri con cui si devono confrontare i tradizionali sistemi di condizionamento. Il concept è stato finanziato dalla Venture Group Fraunhofer e il team sta attendendo la registrazione del brevetto con l’obiettivo di dar via allo spin off Interpanel GmbH e entrare nel mercato a partire dalla metà del prossimo anno. Il sistema multifunzionale sarà lanciato alla fiera BAU dal 16-21 gennaio 2017 come parte della mostra speciale “Fraunhofer CityLaboratory”.