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Costruita la prima fetta di Sky City, il grattacielo più alto del mondo

Dal 165° al 173° piano, è questa la sezione-tipo di Sky City, costruita dagli ingegneri della BSB per testare le caratteristiche del futuro grattacielo più alto del mondo (838m) ad alta efficienza.

Costruita la prima fetta di Sky City, il grattacielo più alto del mondo - Lloyd Alter(Rinnovabili.it) – Una “fetta” del grattacielo in costruzione più alto del mondo, Sky City, è stata completata da poco a Xiangyin in Cina, per testare in concreto il sistema costruttivo ideato da BSB Broad Sustainable Buildings.

 

L’edificio sembrerebbe rappresentare i piani dal 165° al 173°, ovvero dove la sezione di Sky City si riduce per circa 32 piani, mettendo in pratica una tecnica ingegneristica totalmente nuova.

 Quando lo scorso anno i progettisti della BSB annunciarono di voler costruire in soli 90 giorni un grattacielo da 220 piani per 838 metri d’altezza, le polemiche si fecero attendere sollevando non poche perplessità in merito all’impatto ed alla staticità della struttura.

Tuttavia, gli ingegneri della BSB partendo dalle ‘missioni impossibili’ perfettamente riuscite di erigere un hotel di 30 piani in soli 15 giorni, portarono avanti il progetto di Sky City, iniziando pochi mesi fa a scavare le colossali fondamenta.

 

Costruita la prima fetta di Sky City, il grattacielo più alto del mondo-Lloyd AlterNel grattacielo i pavimenti prefabbricati saranno indipendenti dalla struttura che sarà realizzata utilizzando circa 120 kg/mq di acciaio, permettendo al grattacielo di eliminare il problema delle colonne portanti per dare vita anche a spazi di grandi dimensioni, adatti ad esempio per accogliere teatri, cinema o palestre. Le finestre saranno ermeticamente sigillate, punto indispensabile date le incredibili altezze che Sky City prevede di raggiungere.

 

Sky City è infatti concepita per essere una vera e propria città verticale, in grado di autoalimentarsi energeticamente, resistere a terremoti di magnitudo 9 ed accogliere residenze, uffici, scuole, servizi e addirittura parchi pubblici e aziende agricole.

 

Osservando le foto tuttavia viene da domandarsi quale impatto ambientale potrà avere una struttura di oltre 8.000 mq di base, estremamente efficiente, ma tutt’altro che curata dal punto di vista estetico.