Il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, ha firmato ieri a Roma il decreto che completa il percorso avviato dalla manovra di Bilancio. Al via sistema di classificazione del rischio sismico
(Rinnovabili.it) – La legge di Bilancio 2017 ha previsto il rafforzamento dei sismabonus, incentivi fiscali sugli interventi di adeguamento sismico delle case, degli immobili delle attività produttive e dei condomini. Ma affinché la misura entrasse in vigore, era necessario completare l’iter normativo. All’appello mancavano le Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e per l’attestazione da parte di professionisti qualificati degli interventi effettuati.
Il percorso si è concluso ieri con la firma del Ministro delle infrastrutture Graziano Delrio sul relativo decreto.
“Quella di oggi è una novità assoluta, molto importante – ha affermato il Delrio presentando il provvedimento. – Il contenuto di queste linee guida rientra nel progetto di Casa Italia che lanciammo con il Presidente Renzi e su cui anche il Presidente Gentiloni insiste molto. È un passaggio di prevenzione e di cura del nostro territorio”.
Le Linee Guida sono state approvate all’unanimità dal Consiglio superiore dei lavori Pubblici il 20 febbraio scorso. Dal punto di vista dei contenuti tecnici, rappresentano uno strumento di semplificazione che permettono di dare attuazione alla Legge di Bilancio 2017, senza richiedere strumenti e concetti diversi da quelli già utilizzati dai professionisti nell’applicazione delle vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni. Il documento definisce otto classi di Rischio, con rischio crescente dalla lettera A+ a G, la determinazione delle classe di appartenenza di un edificio può essere dedotta secondo due metodi: basandosi sugli strumenti già in uso secondo le attuali Norme Tecniche o attraverso una versione “semplificata” per lavori minori e il miglioramento di una sola classe di rischio.
La Stabilità 2017 ha previsto misure rafforzate per il Sismabonus, in particolare con l’estensione alle zone sismiche 1, 2 e 3, buona parte del territorio nazionale a rischio (in precedenza, solo 1 e 2) e la stabilizzazione per cinque anni: dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021. Rispetto alle ristrutturazioni antisismiche senza variazione di classe (50%) le detrazioni per la prevenzione sismica aumentano notevolmente qualora si migliori l’edificio di una o due classi di Rischio Sismico.
Sismabonus per abitazioni, prime e seconde case, ed edifici produttivi
- detrazione al 70% se migliora di 1 classe di rischio
- detrazione all’80% se migliora di 2 o più classi di rischi
Sismabonus per condomini e parti comuni
- detrazione al 75% se migliora di 1 classe di rischio
- detrazione all’85% se migliora di 2 o più classi di rischio