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Singapore: la facoltà sostenibile per scambiare idee

Singapore: la facoltà sostenibile per scambiare idee

 

(Rinnovabili.it) – Il campus orientale della Singapore University of Technology and Design (SUTD) ha finalmente aperto i battenti con la facoltà sostenibile progettata per stimolare lo scambio di idee tra studenti e professori.

“Crediamo che l’interazione sia la chiave per un modello educativo progressista, il campus permette uno scambio aperto ed inclusivo tra studenti e docenti provenienti dai quattro pilastri accademici, attraverso incontri presso i vari spazi collaborativi, come il Campus Centre. Per favorire l’innovazione, la facoltà ha bisogno di consentire soluzioni flessibili alle mutevoli esigenze ed è il motivo per cui sale riunioni, aule e laboratori sono in grado di adattarsi a diverse configurazioni, affrontando le esigenze di evoluzione dell’università come il curriculum versatile che sviluppa”, ha spiegato Jeremy Tan il team leader dei DP Architects, che hanno collaborato con UN Studio nella progettazione e realizzazione della facoltà sostenibile.

 

Singapore: la facoltà sostenibile per scambiare ideeNel campus, che collabora col prestigioso Massachusetts Institute of Technology (MIT), si insegneranno Architettura e Design Sostenibile, Ingegneria legata allo sviluppo del prodotto, Engineering Systems e Design, Information Systems Technology and Design e la parola chiave di ogni percorso di studi sarà “interdisciplinarietà”, in modo che i professionisti formati nell’ateneo del SUTD siano versatili e aperti a nuove sfide, in un’ottica di innovazione sostenibile affrontata da diverse aree disciplinari.

 

Le caratteristiche della facoltà sostenibile

Per favorire lo scambio i vari ambienti della facoltà sono distribuiti in diversi blocchi, collegati da una serie di corridoi e percorsi esterni, in modo che nei tragitti ci si possa imbattere nelle persone o semplicemente scambiare quattro chiacchiere.

Le strategie bioclimatiche scelte per la facoltà sostenibile sono: la realizzazione di una galleria del vento che climatizza gli ambienti in modo naturale, un tetto verde che combatte l’effetto isola di calore, l’orientamento degli ambienti studiato per minimizzare i consumi energetici legati a raffrescamento e riscaldamento, l’installazione di dispositivi di ombreggiatura efficaci e la piantumazione di specie autoctone ombreggianti che necessitano di una scarsa quantità d’acqua.

 

Singapore: la facoltà sostenibile per scambiare idee

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