(Rinnovabili.it) – A Staten Island è stata inaugurata ieri una delle scuole green più efficienti al mondo. La Public School 62 newyorchese, questo il nome dell’istituto, nasce con l’obiettivo di coniugare architettura sostenibile ed educazione ambientale e insegnare ai bambini il risparmio energetico con i fatti più che con le parole o i libri di testo.
Per questo motivo gli studenti hanno a disposizione monitor che spiegano con parole semplici e disegni come fare per risparmiare energia e nei corridoi un display per aula indica quanto ogni classe si stia impegnando per vincere la “gara di sostenibilità” della scuola.
“L’edificio in sé è bellissimo, c’è così tanta luce naturale, è così pulito. Penso che sia un ottimo ambiente in cui lavorare ed imparare sia per gli alunni che per gli insegnanti”, ha dichiarato Luisa Sarnicola, il nuovo preside della scuola statale net-zero.
Una delle prime scuole green che ospita nido e materna
L’istitut,o progettato dallo studio Skidmore, Owings & Merrill, è a energia positiva e cede alla rete elettrica i chilowattora prodotti in surplus. Questo altissimo grado di efficienza energetica è stato raggiunto grazie all’involucro interamente coperto di pannelli solari fotovoltaici, alle turbine eoliche e alla pompa di calore geotermica che minimizza i consumi per il riscaldamento.
E’ una delle prime volte che una scuola destinata ad accogliere bambini dai 9 mesi ai 5 anni riesce a registrare questi livelli di efficienza energetica. Oltre alle strategie attive un ruolo molto importante è giocato da orientamento, materiali, ingresso della luce naturale e ventilazione passiva.
Nella palestra le cyclette stoccano l’energia prodotta dal moto dei bambini, i genitori ed insegnanti possono controllare i consumi in tempo reale da un’app mentre un orto in cui imparare a produrre frutta e verdura biologica sta per essere ultimato.
La progettazione partecipata dell’edificio, gli incontri tra architetti, genitori ed insegnanti hanno prodotto una delle scuole green più apprezzate degli USA e se tutti gli istituti scolastici scegliessero questa strada i risparmi energetici sarebbero davvero consistenti.
“La città gestisce 130 milioni di piedi quadrati di scuole – circa 12 milioni di metri quadrati -“, ha detto Roger Duffy, uno degli architetti dello studio SOM. “Se impariamo la lezione di questo edificio il risparmio energetico può essere applicato in tutto il sistema (…) se siamo in grado di migliorare l’efficienza energetica del 2-5%, riusciremo a creare enormi risparmi sui costi per il sistema.”