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Inaugurata la scuola ad energia zero progettata con alunni e insegnanti

Legno e materiali naturali per la nuova scuola ad energia zero di Montelupo Fiorentino, alimentata quasi esclusivamente da energia rinnovabile e progettata con il contributo di insegnanti ed alunni.

scuola ad energia zero(Rinnovabili.it) – E’ stata inaugurata lo scorso sabato la nuova scuola ad energia zero ed impatto nullo di Montelupo Fiorentino, costruita in legno e materiali naturali ed alimentata esclusivamente da energia rinnovabile.

Sono stati il comfort dei futuri piccoli occupanti ed il rispetto per l’ambiente le basi per la costruzione della nuova scuola ad energia zero, progettata dall’architetto Andrea Buzzetti e fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale per rispondere alle esigenza di sicurezza ed ecologia espressa dai cittadini.

I materiali naturali ed il legno caratterizzano l’involucro del nuovo istituto immerso nel verde del Parco Urbano dell’Ambrogiana, frutto di una progettazione partecipata che ha rispettato le esigenze di insegnanti ed alunni inserendo i disegni dei bambini, nelle colorate pareti che arricchiscono gli interni.

Niente fonti fossili per la scuola ad energia zero di Montelupo Fiorentino che per riscaldarsi al posto del metano utilizza un impianto geotermico, mentre sfrutta l’energia solare ed il fotovoltaico per la copertura quasi totale dei consumi elettrici.

La nuova scuola ad energia zero, che verrà probabilmente dedicata a Margherita Hack, è stata definita un’“esperienza importantissima” dal Ministro Orlando ed è costata circa 5,2 mln di euro, in parte finanziati dalla Regione Toscana.

 

“E’ grazie a queste nuove pratiche che si può innovare il patrimonio edilizio non solo rispettando di più il criterio della sostenibilità ma anche riorientando la politica edilizia del nostro Paese”. “L’80 per cento del nostro patrimonio edilizio necessiterebbe di interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico – ha allargato il discorso Orlando -. Abbiamo dato alcune spinte in questa direzione con gli ecobonus ma è importante che la pubblica amministrazione quando chiede interventi di questo genere ai privati sappia anche realizzarla nei propri edifici”.