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Sblocca Italia: tutte le modifiche nel settore energia

Sblocca Italia tutte le modifiche nel settore energia.(Rinnovabili.it) – Non solo lo Sblocca Trivelle: il decreto Sblocca Italia che Renzi ha presentato ad Agosto contiene anche altre misure riguardanti l’energia. Ben sei articoli al suo interno si concentrano su produzione e consumo, e prospettano diversi cambiamenti. L’iter parlamentare è lento e tortuoso, ma le modifiche fin qui apportate alla legislazione attuale si possono comunque fotografare allo stato in cui si trovano in questo momento.

 

Articolo 22: riguarda gli incentivi alla produzione di energia termica  e agli interventi di efficienza energetica su piccola scala (Conto Termico). Nell’ambito delle ultime modifiche approvate  è stato previsto l’accesso  ai contributi anche per via telematica e da parte dei soggetti di edilizia popolare e delle cooperative di abitanti alle categorie di incentivi della Pubblica Amministrazione.

 

Articolo 22bis: Contiene alcune modifiche allo Spalma Incentivi, il meccanismo di riduzione dei contributi per i grandi impianti fotovoltaici introdotto dal DL Competitività. Nel dettaglio vengono esclusi dall’ambito di applicazione dello stesso gli impianti i cui soggetti responsabili siano, alla data di entrata in vigore della legge di conversione del provvedimento, enti locali o scuole.

 

Articolo 36: solleva dal rispetto del patto di stabilità le spese regionali volte alla realizzazione di interventi per sviluppare l’occupazione e migliorare l’ambiente, includendo misure di bonifica, ripristino ambientale e mitigazione del rischio idrogeologico.

 

Articolo 37: modifica le norme che oggi disciplinano gasdotti, rigassificatori, stoccaggi di gas naturale e reti di trasporto del LNG.

 

Articolo 38: è il tanto discusso Sblocca Trivelle, che trasforma in attività di interesse strategico la prospezione, la ricerca e la coltivazione degli idrocarburi e lo stoccaggio sotterraneo di gas naturale. Diventeranno attività di pubblica utilità, urgenti e indifferibili. Tutti aggettivi che hanno fatto tremar le vene e i polsi al movimento ambientalista nazionale. Tali attività, quando svolte a terra, saranno poi sottoposte alla procedura di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). Resta per ora in vigore il divieto di ricerca o coltivazione di shale gas e shale oil e il rilascio delle licenze per queste pratiche (fracking).

 

Articolo 39: modifica alcuni criteri per l’accesso agli incentivi legati all’acquisto di veicoli a basse emissioni; inserisce, nel novero degli interventi a cui è possibile destinare il 50% dei proventi delle aste dell’ETS europeo, anche il rafforzamento della tutela degli ecosistemi terrestri e marini (comma 1-bisdell’articolo 39); modifica della definizione di teleriscaldamento e teleraffrescamento efficienti (articolo 39-bis).

« tt) teleriscaldamento e teleraffreddamento efficienti: sistema di teleriscaldamento o teleraffreddamento che usa, in alternativa, almeno:

a) il 50 per cento di energia derivante da fonti rinnovabili;
b) il 50 per cento di calore di scarto;
c) il 75 per cento di calore cogenerato;
d) il 50 per cento di una combinazione delle precedenti; ».

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