(Rinnovabili.it) – Collettori solari, impianti di trigenerazione, climatizzazione passiva, misure di coibentazione. È ampia la lista di interventi per aumentare il risparmio energetico in edilizia. Ed è ampia anche quella dei progetti che la Toscana finanzierà per migliorare l’efficentamento energetico dei suoi immobili pubblici. Per farlo, la Regione ha preparato un bando che sarà pubblicato a fine luglio e con cui distribuirà ben 8 milioni di euro.
Inserito nell’ambito della programmazione dei fondi comunitari POR FESR 2014-2020, il bando finanzierà interventi che favoriscano il risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia quali: l’isolamento termico di strutture orizzontali e verticali, la sostituzione di serramenti e infissi, l’istallazione di pompe di calore sia per la climatizzazione che per la produzione di acqua calda sanitaria, impianti solari termici, sistemi domotici per il controllo dell’illuminazione e della climatizzazione interna, e impianti di cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento. Nel pacchetto sono compresi anche impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica a patto che siano finalizzati all’autoconsumo.
I destinatari saranno gli enti locali (Comuni, Province, Unioni di Comuni e Città Metropolitana) e le aziende sanitarie (ASL e ospedali), che si divideranno equamente il budget stanziato. Priorità, tuttavia, sarà concessa ai progetti di efficientamento energetico degli immobili pubblici situati nei Comuni del Parco Agricolo della Piana.
Si ripete dunque la strategia già messa in campo questa primavera con il bando “Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli immobili del 2017″ approvato con decreto n. 7012 del 22 maggio 2017. La gara aveva messo a disposizione 4 milioni di euro a favore di progetti di efficientamento energetico degli immobili per le imprese. Di questi, 1 milione è stato riservato alle aziende con sedi operative esistenti nei Comuni del Parco Agricolo della Piana.
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In questo caso, ciascun intervento deve essere previsto almeno nel progetto di fattibilità tecnico ed economica approvato alla data di presentazione della domanda. Il sussidio sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale nella misura massima dell’80% delle spese ammissibili. Ciascun soggetto richiedente potrà presentare una o più domande per un totale in termini di contributo concedibile complessivo non superiore a 1 milione e mezzo di euro per gli Enti Locali e a 3 milioni per le Aziende Sanitarie Locali e le Aziende Ospedaliere.