Rinnovabili • Rinnovabili •

Dal DoE statunitense 4 miliardi di incentivi alle rinnovabili

Moniz: "Vogliamo replicare quel successo del 2009, concentrandoci su tecnologie che sono ai margini della distribuzione su scala commerciale”

Dal DoE statunitense 4 miliardi di incentivi alle rinnovabili(Rinnovabili.it) – Gli Stati Uniti continuano a credere nelle energie rinnovabili. Mentre l’Europa tira i remi in barca, ridimensionando gli incentivi concessi al settore delle greve energy, il Dipartimento dell’Energia americano presenta un nuovo piano di finanziamento, del valore di 4 miliardi di dollari, da destinare ai nuovi progetti rinnovabili. Il progetto dovrebbe fornire garanzie sui prestiti a favore degli impianti più innovativi, concentrandosi specificatamente sulle tecnologie più avanzate per lo stoccaggio energetico, i biocarburanti, l’energia da rifiuti e l’efficienza energetica. La nuova strategia energetica è la diretta conseguenza del primo round di finanziamenti, lanciati dalla Casa Bianca nel 2009 per sostenere i progetti  d’energia solare, eolica e geotermica.

 

“Attraverso le nostre garanzie sui prestiti per le energie rinnovabili abbiamo contribuito a lanciare l’industria solare su scala utility degli Stati Uniti e di altre tecnologie energetiche verdi che ora contribuiscono al nostro portafoglio produzione pulita”, ha commentato il segretario Ernest Moniz. “Vogliamo replicare quel successo, concentrandoci su tecnologie che oggi sono ai margini della distribuzione su scala commerciale”. Non mancano le critiche degli scettici, secondo cui il nuovo programma presterebbe nuovamente il fianco a duri attacchi politici, visti alcuni casi eclatanti di fallimento dello scorso round di finanziamento. A quanto pare la bancarotta del produttore fotovoltaico Solyndra, una delle società che era rientrata nel programma di finanziamenti 2009, è ancora una ferita aperta, nonostante l’amministrazione Obama abbia sottolineato che la maggior parte degli investimenti effettuati nel settore energetico abbiano fatto bene all’economia americana.