(Rinnovabili.it) – Gli architetti vietnamiti Block Architects nella Vegan House hanno inteso il greenbuilding come architettura costituita da elementi di riciclo. Per questo hanno scelto di rivestire la facciata e la copertura dell’edificio di Ho Chi Minh City di vecchie persiane recuperate.
La Vegan House prende questo nome perché l’attività principale che si svolge in questo centro culturale è cucinare piatti tradizionali vietnamiti in chiave vegana. La struttura era composta da una serie di abitazioni, ma dopo essere stata affittata ad una persona che si occupa di viaggi e turismo è stata riconvertita in un centro culturale e di condivisione.
L’edificio di tre piani, nel centro di Ho Chi Minh City 3 – uno dei quartieri più tranquilli e silenziosi della città – è rivestito con persiane recuperate e ridipinte nei toni dell’azzurro e dell’arancio. L’idea di dare una nuova vita a questi elementi permette agli ospiti della Vegan House di controllare l’ingresso di luce ed aria nelle stanze in cui si preparano i piatti della tradizione.
Il riciclo delle finestre nella Vegan House
“L’obiettivo era sfruttare le vecchie finestre (dell’edificio) ed integrarle con quelle disponibili e quelle nuove per creare un luogo fresco che conserva i valori tradizionali della vecchia casa.” Hanno spiegato dallo studio.
Le persiane sono state utilizzate anche come lucernario per la copertura della Vegan House e per creare partizioni apribili tra gli ambienti interni, che servono allo stesso tempo a separare e decorare.
Il piano terra è occupato dalla cucina, il primo piano è suddiviso in quattro camere da letto ed un bagno mentre il piano superiore è occupato dalla stanza da letto principale alla quale è collegato un piccolo balcone ed uno spazio per bere il the.
“Le superfici grezze in cemento, le finestre persiane ed il canniccio in bamboo creano un luogo allo stesso tempo moderno ed antico che fa rivivere l’architettura vietnamita degli anni ’60 e ’70.” Ha aggiunto lo studio.
