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Raffrescamento passivo grazie all’idroceramica intelligente

Combinando sfere di idrogel con l'argilla, un team di studenti catalaniha sperimentato una particolare idroceramica capace di garantire il raffrescamento passivo degli edifici

1 Raffrescamento passivo grazie all'idroceramica intelligente

 

(Rinnovabili.it) – Un team di studenti dell’Istitute of Advanced Architecture of Catalonia ha sviluppato un’ingegnosa soluzione per il raffrescamento passivo degli edifici combinando le proprietà della ceramica con i materiali idrogel.

Lo sviluppo di innovativi materiali sempre più intelligenti ha aperto la strada a nuove possibilità per l’architettura, orientando le scelte a favore di un design più attento all’ambiente e soprattutto in grado di ridurre i consumi energetici migliorando la qualità del costruito.

 In questo caso il risultato è una “idroceramica” utilizza in modo tale da trasformare l’organismo edilizio in una sorta di essere vivente capace di autogestirsi sfruttando le proprietà termodinamiche.

 

2 Raffrescamento passivo grazie all'idroceramica intelligente

 

Il cuore pulsante del progetto sono i materiali chiamati “idrogel”, una classe particolare di sostanze capace di trattenere l’acqua per 500 volte il loro peso ed in questo caso sfruttata per garantire il raffrescamento passivo dell’edificio.

Partendo dal presupposto che per fare evaporare l’acqua sono necessarie poco meno di 0,6 kcal per grammo e che questo comportamento porta inevitabilmente ad una riduzione della temperatura, il team di studenti catalani ha pensato di applicare questo concetto all’involucro edilizio, rendendolo a tutti gli effetti capace di autogestirsi a livello igrotermico adattandosi perfettamente all’ambiente circostante.

4 Raffrescamento passivo grazie all'idroceramica intelligenteIl risultato finale è un’idroceramica che funziona come un dispositivo di raffrescamento passivo sfruttando il processo di evaporazione dell’acqua, per ottenere una diminuzione della temperatura anche pari a 5-6 gradi.

Il progetto si ricollega alle architetture vernacolari, immaginando una copertura tondeggiante all’interno della quale possano essere immagazzinate migliaia di sfere di idrogel collocate all’interno di un’apposita struttura e contemporaneamente a contatto con l’interno e l’esterno.

Diverse sperimentazioni condotte su una vasta rosa di materiali come l’alluminio, l’argilla e le plastiche, hanno quindi permesso di individuare nella porosità dell’argilla, il materiale ideale per fare da supporto alle sfere di idrogel.

 

3 Raffrescamento passivo grazie all'idroceramica intelligente

 

Una volta installata questa copertura permetterebbe di ridurre del 30% i consumi di energia elettrica dovuti alla climatizzazione, il tutto semplicemente grazie al raffrescamento passivo generato dall’idroceramica: quando la temperatura esterna aumenta l’acqua evapora e viene incorporata nelle sfere idrogel diminuendo la temperatura degli interni e garantendo il giusto comfort.