L'Ue accetta la modifica della tempistica delle aste: si potranno assegnare un massimo di 900 mln di quote di emissione durante il terzo periodo di scambio
(Rinnovabili.it) – Dopo la proposta di congelamento delle quote di emissione di CO2 per riavviare il mercato ETS, il Comitato dei Rappresentanti Permanenti (Coreper I) ha acconsentito alla firma dell’accordo tra il Consiglio di Presidenza lituano, il Parlamento europeo e la Commissione europea in merito alla proposta di Direttiva che modifica le disposizioni in merito alla tempistica delle aste per le indennità relative ai gas ad effetto serra.
Secondo il Ministro dell’Ambiente della Lituania, Valentinas Mazuronis, l’accordo finale raggiunto tra i co-legislatori dell’Unione europea su questa importante questione contribuirà alla ripresa e al buon funzionamento del sistema di scambio di emissioni dell’UE.
“Mi aspetto che la decisione di finalizzare il progetto produrrà i segnali giusti per la definizione di prezzi destinati al mercato del carbonio. Il corretto funzionamento del sistema UE consentirà di promuovere la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra in modo efficace ed economicamente efficiente. Riuscirà inoltre anche a guidare la trasformazione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e gli investimenti all’interno dell’Unione”, ha detto in conclusione il ministro V. Mazuronis.
Con la decisione presa si procederà quini ad una valutazione preventiva dei rischi di rilocalizzazione delle quote di emissione nei diversi settori provvedendo alla vendita straordinaria delle quote una tantum esclusivamente nel corso del terzo periodo di scambio e per un numero massimo di 900 milioni di quote.