Quando andrà in porto, Osirys aprirà la strada a nuovi materiali da costruzione in grado di migliorare la qualità dell’aria all’interno degli edifici
I materiali adoperati comprendono resine termoindurenti e polimeri termoplastici, i quali saranno rinforzati con fibre naturali quali legno, lino e canapa. Granuli di sughero verranno poi impiegati per migliorare l’isolamento, mentre particolare attenzione verrà dedicata agli additivi, in special modo i piro-ritardanti. Ci si aspetta, secondo i calcoli, che i materiali presenti in ciascun elemento siano in grado di ridurre l’energia immagazzinata del 25% e oltre. Per testare la reale funzionalità di questi nuovi pannelli da costruzione, saranno realizzati tre prototipi: l’infrastruttura sperimentale Kubik di Tecnalia, l’edificio della società pubblica Visesa nei Paesi Baschi e un altro palazzo nella città di Malmö, in Svezia.
Le diverse location permetteranno di capire come reagiscono i materiali a contatto con due climi differenti. Qualora il riscontro fosse positivo, si avrebbero sufficienti elementi per procedere alla commercializzazione dei prodotti. Il progetto europeo è monitorato da un panel di esperti, provenienti da imprese con grande interesse nello sviluppo dei materiali impiegati. Così, mentre gli sviluppatori ricevono feedback dal mercato, contemporaneamente informano le imprese sulle novità, orientando eventualmente i propri risultati in base alle loro esigenze.