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Progettisti green, i 3 guru del mondo arabo

Progettisti green, i 3 guru del mondo arabo

 

(Rinnovabili.it) – La progettazione attenta alla sostenibilità è uno dei settori che cresce più velocemente nel mondo dell’architettura. La maggior parte degli architetti oggi vanta progetti di greenbuilding e sta facendo attenzione alle prestazioni energetiche delle proprie “creature”. Ma chi sono i veri progettisti green del mondo arabo? Greenprophet ci indica i tre guru dell’architettura sostenibile, architetti che hanno fatto dell’ecocompatibilità dei propri progetti una missione e vedono il Medio Oriente come un territorio dal futuro sostenibile e “pulito”.

 

I tre progettisti green più influenti nel mondo arabo

 

Progettisti green, i 3 guru del mondo arabo

Raya Ani

Questa progettista americana dalle origini irachene ha uno studio a New york ed uno a Dubai. Tra i progetti più interessanti c’è  lo stadio Aspire sport a Doha, in Qatar. La forma prende spunto da un albero mentre tra le caratteristiche bioclimatiche ci sono l’illuminazione naturale degli interni, il raffrescamento passivo degli ambienti ed il massiccio uso della vegetazione.

 

Progettisti green, i 3 guru del mondo arabo

Kourosh Hajizadeh

Oltre ad essere tra i progettisti green più influenti nel mondo arabo, Kourosh Hajizadeh nel 2013 è stato nominato Architect of the Year ai Middle East Architect Awards. L’esempio più interessante tra i suoi lavori di greenbuilding è la Jordan Tower di Teheran, un eco grattacielo dal rivestimento vegetale che porta una piccola foresta nel centro cittadino.

 

Progettisti green, i 3 guru del mondo arabo

Ammar Khammash

Questo architetto giordano ha una seconda laurea in etnoarcheologia e crede fortemente nella conservazione ambientale degli ecosistemi. Egli stesso ha scelto di vivere in una casa al limite, in un punto montuoso vicino Amman dalla vista straordinaria ma lontano da tutti i servizi. Tra i suoi progetti più affascinanti c’è il Feynan Eco Lodge, l’eco resort immerso nella riserva della biosfera di Dana. Questa struttura ricettiva ecocompatibile utilizza pannelli fotovoltaici per raggiungere l’autosufficienza dalla rete di distribuzione dell’energia.

 

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