Un team di scienziati ha scoperto che attraverso l'intrusione di molecole di acido non ossidante nella grafite si semplifica il processo di produzione del grafene
(Rinnnovabili.it) – Il grafene è uno dei materiale a cui è affidata la rivoluzione tecnologica di questo secolo. Costituito da un unico strato di atomi di carbonio, ha dimostrato di possedere una capacità di condurre il calore e l’elettricità senza eguali. La particolare conformazione bidimensionale però costituisce da sempre un problema per la produzione su larga scala. O perlomeno era un problema fino a ieri. Arriva infatti da un team di scienziati della Pennsylvania State University, la notizia di un’efficace tecnica di produzione di materiali 2 D che permetterebbe di scalare anche la fabbricazione del grafene.
Secondo gli scienziati al compito si presterebbe bene il processo di intercalazione, un vecchio metodo che si basa sull’intrusione di molecole o ioni estranei in altre molecole o gruppi di esse, adoperato anche in passato per “affettare” blocchi di grafite in fette spesse solo un atomo (il grafene per l’appunto). In passato però il sistema non aveva dato i risultati sperati nella produzione del grafene, dal momento che la tecnica, prevedendo l’impiego di un forte ossidante, ne danneggiava irreversibilmente le proprietà più importanti. “Esistono moltissimi materiali stratificati con proprietà interessanti come il grafene, ma fino ad ora non sapevamo come rimuovere chimicamente i solidi per separare i singoli fogli senza danneggiare gli strati”, spiega Thomas E. Mallouk, professore di chimica presso la Penn State University e a capo del squadra di ricerca. Il team, quasi per scommessa ha provato ad replicare la tecnica con acidi non ossidanti, scoprendo così che l’elemento ossidante non era realmente necessario. Le grafiti intercalate da molecole di acidi possono quindi essere facilmente esfoliate per ottenere sospensioni di singoli fogli di grafene.I ricercatori sostengono che il metodo non sia efficace solo nel rimuovere il grafene dalla grafite, ma anche ad ottenere fogli da altri materiali stratificati. Il prossimo passo del team sarà quello di dedicarsi a rendere l’intero procedimento ancora più efficiente.