(Rinnovabili.it) – Una pelle protettiva tutta curve, che racchiude l’abitazione vera e propria e ne migliora le prestazioni energetiche. La prima casa da stampa 3D – di forma non regolare ma completamente libera – è quasi realtà. Lo studio di Chicago WATG Urban Architecture ha curato il design, che ha vinto di recente il primo premio al Freeform Home Design Challenge.
La sfida invitava architetti, designer, ingegneri e artisti da tutto il mondo ad immaginare come le tecnologie della stampa 3D possono migliorare l’ambiente antropico edificato. WATG ha guadagnato il gradino più alto del podio con un design volto a integrare il dialogo con l’ambiente circostante l’abitazione insieme alle tecnologie efficienti di greenbuilding e le strategie bioclimatiche.
Il suo nome, Curve Appeal, si presta bene a descrivere l’aspetto esteriore. Una pelle sinuosa, grazie a strategie di design solare passivo, in parte nasconde l’abitazione, schermandola e regolandone il guadagno di calore, migliorandone così le prestazioni energetiche.
Il team di architetti, composto da Daniel Caven, Chris Hurst, Miguel Alvarez e Brent Watanabe, ha prestato particolare attenzione a regolare l’illuminazione, attraverso la forma sinuosa della copertura, del corpo interno, disegnando apposite aperture e arcate.
“Curve Appeal è un ingegnoso approccio al design della nostra prima casa – ha commentato Platt Boyd, il fondatore del principale sponsor del premio e investitore nel progetto, la Branch Technology – Risponde bene alle condizioni del sito, ed esalta le possibilità di produzione tramite la fabbricazione cellulare”. La fabbricazione cellulare è una modalità di stampa 3D specificamente ideata e impiegata dall’azienda. L’avvio delle operazioni di stampa è previsto per il 2017.