(Rinnovabili.it) – Lo studentato sostenibile di Sant Cugat del Vallès, una cittadina vicino Barcellona, ha vinto il concorso biennale che assegna il Premio Europeo Ugo Rivolta, indetto dall’Ordine degli Architetti di Milano per riconoscere i migliori progetti europei di edilizia sociale. Quest’anno a vincere sono stati il greenbuilding e la prefabbricazione, con il progetto di social housing degli architetti Harquitectes+Dataae, che sono riusciti ad ultimare la realizzazione dell’edificio in soli 9 giorni.
«In questa edizione del Premio Ugo Rivolta – ha spiegato la giuria – si è deciso di premiare la soluzione che mette al centro il tema della temporaneità dell’abitare sociale, per rispondere a esigenze specifiche quali, ad esempio, la residenza studentesca e altre forme di nomadismo urbano».
Lo studentato sostenibile prefabbricato riciclato e riciclabile
Lo studentato sostenibile modulare ha sbalordito la giuria e battuto i 14 finalisti grazie a materiali riciclati e riciclabili, riutilizzo delle acque meteoriche, tetto giardino che isola da sbalzi termici e rumori esterni e riduzione degli scarti di produzione.
Sempre più spesso vediamo la prefabbricazione, in legno ed in calcestruzzo, al servizio della sostenibilità in edilizia. La realizzazione dei componenti dell’edificio fuori opera permette un maggior controllo dell’iter realizzativo e la minimizzazione di sprechi e dei rifiuti di cantiere.
La struttura risponde alle esigenze degli studenti che affollano la cittadina catalana, che hanno bisogno di spazi luminosi e silenziosi in cui studiare e di luoghi per socializzare. Se l’edificio dovesse diventare obsoleto, grazie alle attenzioni degli architetti e alle finiture a secco, smantellare la costruzione sarà estremamente semplice e l’intervento lascerà pochissimi segni nel territorio.
«Il progetto di Harquitectes+Dataae è stato premiato – secondo i giurati – per il suo valore dimostrativo di innovazione e domesticità applicato al sistema costruttivo prefabbricato in calcestruzzo armato, perseguite attraverso il controllo della qualità degli spazi di distribuzione, del giardino/patio collettivo e dei dettagli architettonici».