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Tre premi per la green economy italiana

Tre premi per la green economy italiana

 

 

(Rinnovabili.it) – Mobilità sostenibile, start up della green economy, rifiuti e risorse. Queste le tre categorie del premio Sviluppo Sostenibile 2015, il riconoscimento promosso da Fondazione per lo sviluppo sostenibile e da Ecomondo per le migliori realtà della green economy italiana. Si tratta di aziende distintisi per attività e progetti in grado di produrre rilevanti benefici ambientali, con un contenuto innovativo, positivi effetti economici e occupazionali e un potenziale di diffusione.

 

I vincitori di  quest’anno sono  Bla Bla Car, BeonD di Torino e Mercatino di Verona, ma accanto a loro ci sono altre 27 aziende (e a cui verrà assegnata una targa di riconoscimento) che ci dimostrano che puntare sulla qualità e la tutela ambientale è mossa win-to-win. Sono realtà che, come spiega il Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi continuano a crescere ma soprattutto“sono quelle che hanno reagito meglio alla crisi e hanno migliori aspettative economiche. Oggi in Italia quasi una impresa  su 2, il 42% , ha un indirizzo green. Il Premio, diventato ormai un appuntamento tradizionale. Si propone proprio di promuovere e far conoscere le buone pratiche e le tecnologie di successo di queste imprese italiane della green economy”.

 

Le tre aziende vincitrici del Premio Sviluppo Sostenibile 2015

BlaBla Car ha promosso la diffusione dell’uso condiviso dell’auto, contribuendo a ridurre la circolazione di auto o di altri mezzi di trasporto, utilizzando meglio, con più passeggeri, auto comunque  già in circolazione, producendo quindi positivi effetti ambientali.

BeonD, start up di Torino,  ha realizzato il prototipo di nuovo veicolo elettrico XAM 2.0 dotato di un piccolo motore a combustione interna che alimenta un generatore elettrico in grado di caricare le batterie assicurando, con 10 litri di benzina, la percorrenza di ben 400 km .

Il Mercatino, società di Verona, opera dal 1995 nel settore dell’intermediazione dell’usato ed è distribuita sull’intero territorio nazionale tramite una rete in franchising che conta ad oggi 200 punti vendita. La formula del conto terzi ideata consente a due soggetti diversi un’azione di guadagno (chi vende espone gratis il proprio usato)  e una di risparmio (chi compra lo fa a prezzi inferiori a quelli di mercato).

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