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Post-disaster, alla Biennale il modulo di emergenza che guarda al riuso

Tutti i suoi componenti possono essere riciclati o riutilizzati, anche come base per un modulo abitativo più duraturo. Il progetto è stato selezionato da Alejandro Aravena per la Biennale di Venezia 2016

Post-disaster, alla Biennale il modulo di emergenza che guarda al riuso

 

(Rinnovabili.it) – Hanno ricevuto l’ok di Alejandro Aravena e sono in partenza per la Biennale di Venezia. Gli architetti dello studio di Singapore WY-TO Architects presenteranno in Italia un prototipo del loro rifugio di emergenza. È pensato per rispondere in modo efficace alle catastrofi naturali, esattamente il tema da sempre al centro del lavoro di Aravena, vincitore del premio Pritzker 2016 proprio grazie alla sua architettura post-disaster.

 

 

Il progetto si chiama “Living Shelter” ed è pensato per la regione dell’Asia-Pacifico, che ha il triste primato di area più colpita al mondo dai disastri naturali. “In quanto cittadini del mondo, architetti e ingegneri di professione basati a Singapore – spiegano da WY-TO – sentiamo l’urgenza di dare aiuto alle popolazioni colpite da queste catastrofi. Abbiamo deciso di usare le nostre capacità per realizzare un rifugio di emergenza disegnato specificamente per il clima, la geografia e le tradizioni culturali del Sud-est asiatico”.

 

L’idea di partenza è l’abitazione kampung, tipica della regione. Lo shelter presenta aperture che garantiscono una ventilazione naturale, può essere costruito su un terreno non piano, e ovviamente ha un design che abbina la facilità di trasporto alla semplicità di assemblaggio in sito: è pronto e funzionante in poche ore, senza bisogno di ricorrere ad alcun attrezzo da lavoro.

 

post-disaster

 

Living Shelter è autosufficiente per tutti i bisogni di base grazie a moduli fotovoltaici integrati nel tetto e un sistema di raccolta dell’acqua. Ma la caratteristica più interessante è senz’altro l’attenzione al potenziale di riutilizzo del rifugio. Infatti ogni materiale è studiato per poter facilmente venire riciclato, oppure riutilizzato per altri scopi, oppure ancora servire da base per trasformare il rifugio di emergenza in un’abitazione più stabile.

WY-TO sta promuovendo questo progetto sulla popolare piattaforma di crowdfunding Indiegogo. L’obiettivo è raccogliere 40.000 dollari nelle prossime 3 settimane.