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Piano Casa: la Camera approva il Dl per l’emergenza abitativa

Piano Casa la Camera approva il Dl per l’emergenza abitativa(Rinnovabili.it) – E’ stato ufficialmente approvato dalla Camera il decreto legge sul Piano Casa, proposto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi per risolvere l’emergenza abitativa.

 

Il Dl metterà a disposizione 1,7 miliardi di euro per il recupero degli immobili esistenti a favore degli immobili sociali senza ulteriore consumo di suolo, per incrementare il Fondo Affitti e per rafforzare il bonus mobili. Non senza polemiche è stato inoltre introdotto nel nuovo Piano Casa un capitolo dedicato all’Expo 2015 con uno stanziamento di 25 mln di euro a favore del Comune ed una serie di deroghe edilizie per incrementare gli interventi di manutenzione.

 

Tre i filoni di cui si è occupato il decreto sull’emergenza abitativa:

 

“Finalmente una legge che affronta organicamente il problema  – ha commentato il ministro Lupi – e non il solito decreto tampone che si limita al vecchio rito della proroga degli sfratti. Con questo Piano, che mobilita quasi due miliardi di euro, andiamo concretamente incontro a chi ha bisogno e vive il dramma dell’emergenza casa, con i fondi sull’affitto e sulla morosità incolpevole; diamo quasi 600 milioni di euro per l’edilizia popolare attraverso il recupero degli alloggi inagibile ex Iacp; rilanciamo l’housing sociale e riaffermiamo la certezza del diritto per chi si vede occupare abusivamente la casa. Il decreto contiene infine tutta una serie di agevolazioni fiscali per rimettere in moto il mercato degli affitti che dimostrano come il fisco possa essere amico dei cittadini e favorire lo sviluppo”.

 

Per quanto riguarda il bonus mobili si è tornati alla versione originale del testo svincolando il tetto massimo di 10mila euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici dalle spese sostenute per la ristrutturazione.

 Il nuovo Piano Casa permetterà inoltre di recuperare gli alloggi sociali e gli edifici esistenti, destinato ai Comuni ed alle Regioni diversi  stanziamenti economici per favorire il recupero di tali strutture evitando ulteriore consumo di suolo.

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