(Rinnovabili.it) – La Decking Quartz srl rispolvera un vecchio brevetto anni ’50 per lanciare la linea di pavimentazione da esterno fluorescente, che cattura la luce diurna e la restituisce durante la notte, creando un suggestivo bagliore di luce diffusa ad energia zero.
L’azienda che produce componenti per superfici in Adaxite, una miscela di quarzo, marmo ed altri elementi lapidei, ha arricchito la linea Photoluminescent con una miscela di graniglia di vetro e fosforo. I frammenti fosforescenti annegati nell’impasto danno al materiale la capacità di regalare suggestive luminescenze agli ambienti in cui è collocato.
Il processo di restituzione della luce diurna avviene completamente ad energia zero: il fosforo eccitato dai fotoni dei raggi ultravioletti emette una radiazione elettromagnetica nel campo del visibile, avvertibile dall’occhio umano per alcune ore dopo l’innescamento del fenomeno.
L’effetto luce dura dalle 4 alle 6 ore e il materiale non necessita di nessuna manutenzione, è ininfiammabile e privo di qualsiasi sostanza chimica.
I componenti foto luminescenti possono essere utilizzati sia per rivestire superfici orizzontali che pareti e sono adatti ad enfatizzare passaggi particolari nei progetti architettonici. Date le dimensioni standard dei listoni è possibile combinarli con gli altri elementi della linea Listotech, disponibili in numerosi colori e finiture, i moduli lineari precompressi in adaxite sono delle dimensioni 1000, 2000, 3000 o 4000 mm di lunghezza per 100 mm di larghezza, lo spessore è di circa 30 mm.
Il brevetto sviluppato negli anni ’50 per l’illuminazione delle piste di atterraggio degli aerei nel deserto può essere utilizzato per l’enfatizzazione della segnaletica stradale o a scopo puramente estetico per decorare ed impreziosire gli ambienti esterni.
Il listoncino essendo completamente naturale è facilmente riciclabile e l’azienda conduce una politica di tutela dell’ambiente molto attenta. Le acque utilizzate negli stabilimenti vengono filtrare e riutilizzate nel ciclo produttivo e le emissioni di CO2 sono ridotte con l’eliminazione dei forni ad alta temperatura.