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Partenariato pubblico-privato, cresce l’edilizia sostenibile

Partenariato pubblico-privato, cresce l'edilizia sostenibile (Rinnovabili.it) – Rosee previsioni per l’edilizia sostenibile. Mentre il mercato delle opere pubbliche deve far fronte ad una crisi che nel 2013 si è andata ulteriormente intensificando, il comparto del green building sta mostrando di sapersi muovere in controtendenza, offrendo una concreta opportunità per ridare slancio  al settore delle costruzioni. A rivelarlo è il rapporto di Unioncamere, realizzato in collaborazione con CRESME Europa Servizi e presentato ieri a Roma. Dallo studio, intitolato “Il Partenariato Pubblico e Privato e l’edilizia sostenibile in Italia nel 2013”, emergono due precisi elementi, da un lato il grave crollo del Partenariato Pubblico e Privato e dall’altro crescente attenzione posta dalle pubbliche amministrazioni allo sviluppo sostenibile e in particolare alla tutela dell’ambiente.

Nel dettaglio gli autori hanno analizzato le operazioni di PPP riconducibili a tredici dei 18 settori individuati dall’Osservatorio Nazionale del Partenariato Pubblico Privato: beni culturali, centri polivalenti, cimiteri, commercio e artigianato, direzionale, impianti sportivi, parcheggi, riassetto di comparti urbani, sanità, scolastico e sociale, tempo libero, turismo, altri interventi di edilizia residenziale e non. Complessivamente lo scorso anno le operazioni di PPP di riferimento per l’edilizia sostenibile sono state 2.084, per un importo di 2,1 miliardi di euro. Confrontandolo con le performance del 2012, il comparto mostra un bilancio decisamente positivo, con un più 8% nel numero di opportunità e una crescita del 30% per gli importi in gara.

 

In un mercato come quello delle opere pubbliche, ancora fortemente in crisi, lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente sono leve importanti per rimettere in moto investimenti e occupazione” ha detto il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “E’ un ambito che coinvolge asset strategici del Paese e che riguarda interventi indispensabili per mettere in sicurezza i nostri territori: i beni culturali, il riassetto di comparti urbani, l’edilizia scolastica e sociale, le strutture dedicate al tempo libero, al turismo. E’ una strada da percorrere con convinzione mettendo insieme le forze di tutti”.

 

 

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