La parete verde dei Green Studios parte dal concept di un bosco stilizzato per purificare l'aria della casa HR a Il Cairo
(Rinnovabili.it) – Il Cairo ha 9 milioni di abitanti e pochissimi spazi verdi, non c’è quasi nessun giardino a depurare l’aria e a restituire ossigeno in atmosfera. Una soluzione al problema potrebbe essere la parete verde degli architetti libanesi di Green Studios, realizzata proprio nella capitale egiziana; il progetto è nato per mostrare le potenzialità dei giardini verticali che in pochissimo spazio sanno migliorare l’aria e l’aspetto della città.
L’idea è stata quella di riprodurre l’immagine di un bosco in una casa privata, la residenza HS. Gli architetti hanno utilizzato elementi lignei per ricordare tronchi e rami e aree con specie rampicanti omogenee per simulare le chiome degli alberi.
La parete verde di 120 metri quadrati è ancorata alla muratura con un telaio in acciaio inox ed ha un strato di isolamento per proteggere le radici dalle temperature altissime del clima Medio Orientale. La coltivazione è di tipo idroponico, il sistema in cui la terra è sostituita da uno strato inerte e l’irrigazione e la fertilizzazione avvengono mediante tubicini nascosti dietro lo strato di vegetazione. La tecnologia del Green Studio è stata testata in condizioni climatiche estreme ed è capace di sopportare le forti escursioni termiche dell’habitat desertico.
“La nostra parete verde dà l’idea di come il design e la tecnologia idroponica, combinati insieme, possano creare notevoli aggiunte in uno spazio.” Spiega Pamela Haydamous, architetto paesaggista dei Green Studios.
In Medio Oriente stiamo assistendo all’installazione di numerosi green wall anche negli spazi pubblici. Secondo Indjy Shawket, docente del Dipartimento di Architettura all’Università del Cairo: “Il verde urbano può affrontare le sfide derivanti dal cambiamento climatico, come il riscaldamento globale. Le pareti viventi possono avere un ruolo fondamentale in questo.”