(Rinnovabili.it) – Il sole di Cipro schermato da una parete verde di 70 metri. È la soluzione per il raffrescamento della torre a uso misto “White walls”, realizzata dall’architetto francese Jean Nouvel in collaborazione con lo studio di architettura locale Takis Sophocleous. La struttura occupa circa 10mila mq stagliandosi nella parte vecchia della capitale Nicosia, in contrappunto con le mura medievali che avvolgono il centro cittadino. Dei 16 piani, 10 sono residenziali e 6 ospitano uffici.
La caratteristica di punta del progetto è l’attenzione per il raffrescamento della torre. Tutte le pareti sono bianche e “pixellate”, con finestre di dimensioni ridotte e non omogenee, distribuite in maniera apparentemente casuale per tutta la superficie delle pareti. Il primo vantaggio è ridurre al minimo il guadagno di calore pur senza penalizzare l’illuminazione naturale.
Ma c’è un secondo tassello nella strategia di raffrescamento usata per la torre. Il lato orientato verso sud, che è formato da balconate con sporgenze diverse, a loro volta in posizione arretrata rispetto alle pareti est e ovest, è occupato all’80% da un paesaggio vegetale verticale. Di fatto si tratta di una vera e propria parete verde. Piante, arbusti e alberi di varie specie svolgono una funzione frangisole, con una sorta di regolazione naturale. Infatti d’estate schermano quasi del tutto appartamenti ed uffici, mentre durante la stagione fredda, perdendo le foglie e diradando la copertura, permettono di aumentare l’illuminazione naturale. Questa facciata vivente è composta da diverse varietà di piante locali che contribuiscono a preservare la biodiversità e la fauna che vive in ambiente urbanizzato.
Anche gli altri lati presentano questa soluzione, ma le piante sono lasciate crescere attraverso la facciata, vale a dire spuntano dalle aperture quadrate simili a pixel, e inoltre vanno a comporre anche dei giardini interni. Anche in questo caso si tratta di una soluzione passiva con funzione utile per il raffrescamento dell’edificio.