Rinnovabili • vita dei pannelli solari bifacciali Rinnovabili • vita dei pannelli solari bifacciali

Pannelli solari bifacciali Swan, miglior prodotto per Intersolar Award 2019

JinkoSolar ha ricevuto il riconoscimento assegnato annualmente da Intersolar Europe a tecnologie e servizi pionieristici per l'industria solare

La fiera europea dedicata all’industria fv premia i pannelli solari bifacciali Made in China

(Rinnovabili.it) – I pannelli solari bifacciali rappresentano uno dei trend più prometti del mercato fotovoltaico mondiale. Ecco perché non meraviglia troppo sapere che la tecnologia si è guadagnata un posto di primo piano agli ultimi Intersolar Award 2019.

Il premio viene consegnato all’interno della celebre manifestazione di Monaco di Baviera e individua ogni anno le tecnologie o  iservizi ritenuti pioneristici nel settore fotovoltaico. In questo 2019 la giuria seleziona ha selezionato i tre prodotti più meritevoli su una rosa di 10 finalisti premiando, accanto agli inverter Huawei Technologies e al sistema di diagnostica per impianti della startup israeliana Raycatch, anche Swan, il fotovoltaico “doppio” di Jinko Solar.

>>Leggi anche Celle solari bifacciali in Si-perovskite, prestazioni record<<

All’azienda cinese – oggi uno dei maggiori produttori mondiali di moduli fotovoltaici – è stato riconosciuto il merito di aver impiegato una nuova tecnologia in grado di rendere più leggeri i pannelli solari. Per la precisione Jinko Solar ha integrato per la prima volta un retro isolante (backsheet) trasparente sviluppato da DuPont al posto di uno strato di vetro.

Ogni unità è composta da celle bifacciali Cheetah ad alta efficienza per una potenza complessiva di 400 W sul lato anteriore e un guadagno di energia fino al 20% dal lato posteriore. La pellicola trasparente della DuPont garantisce al prodotto la stessa efficienza posteriore dei moduli vetro-vetro tradizionalmente utilizzati per la tecnologia bifacciale, ma rendendo il tutto meno pesante. Un minor peso porta ovviamente alla riduzione del costo del lavoro (parte di installazione del modulo) e a quelli della struttura di montaggio, abbassando l’LCOE tecnologico.

“Il modulo Swan si basa sulla nostra tecnologia principale delle celle Cheetah e combina diverse innovazioni. L’aumento di potenza, la compatibilità del metodo di montaggio, il minor peso e il miglioramento delle prestazioni in risposta all’ombreggiamento assicurano che il pannello si distingua in un mercato sempre più competitivo”, ha affermato Frank Niendorf, General Manager per JinkoSolar Europe.

>>Leggi anche Il fotovoltaico PERC bifacciale aumenta del 27% la resa del sistema<<

“I giudici – si legge sul sito ufficiale dell’evento – sono rimasti colpiti dalla natura innovativa del concept combinato con la sua garanzia energetica della durata di 30 anni, che rendono il modulo ideale per gli impianti fotovoltaici, ottimizzandolo per garantire minori costi di energia elettrica”.