La prima casa delle cinque che fanno parte del Project Milestone è già pronta per essere immessa nel mercato degli affitti dall’anno prossimo e ha già attirato l’interesse di 20 famiglie
Le case in calcestruzzo stampate in 3D ridurranno i costi di produzione e avranno un impatto positivo sull’ambiente
(Rinnovabili.it) – Le case stampate in 3D sono diventate realtà nei Paesi Bassi. Eindhoven sarà infatti la prima città al mondo ad ospitare case costruite con questa nuova tecnologia capace di rivoluzione il settore delle costruzioni. Il nuovo modello tecnologico che permette di stampare abitazioni in calcestruzzo si chiama Project Milestone e vede la collaborazione di diverse realtà: la città olandese di Eindhoven, la Eindhoven University of Technology, lo studio ingegneristico Witteveen+Bos e le aziende Van Wijnen, Vesteda e Saint Gobain-Weber Beamix. Ad occuparsi della progettazione sono stati invece gli architetti Houben / Van Mierlo, ispirandosi a “blocchi irregolari in un paesaggio verde”. Le forme scelte sono arrotondate e asimmetriche, con pareti irregolari capaci di sfruttare la tecnologia della stampa 3D che è in grado di plasmare qualsiasi tipologia di forma “mentre il calcestruzzo tradizionale ha una forma molto rigida”, come spiegato da Rudy van Gurp, project manager dell’azienda Van Wijnen. “Sarà più economico dei metodi tradizionali. La muratura sta diventando sempre più costosa. Accanto ai mattoni e all’uso del legname, questa sarà una terza via che assomiglierà a delle case intonacate in stucco “.
La prima casa delle cinque in programma è già pronta per essere immessa nel mercato degli affitti dall’anno prossimo e ha già attirato l’interesse di 20 famiglie. Si tratta dell’esemplare più piccolo, su un solo piano e con due camere da letto. Il metodo costrittivo ridurrà i costi e l’impatto sull’ambiente riducendo la quantità di cemento che viene utilizzato. Il primo edificio sarà il test su cui basare la costruzione degli altri quattro edifici, tutti su più piani. Tutte le prima parte dell’abitazione saranno saranno stampate nella Eindhoven University of Technology per poi essere trasportate nel quartiere di Meerhoven dove sorgerà il cantiere. La quinta casa, invece, sarà interamente stampata sul campo.
L’uso della stampa 3D ha anche altri vantaggi, dando la possibilità di posizionare i sensori wireless direttamente nelle pareti delle proprietà incorporando tutti i dispositivi di controllo per illuminazione, riscaldamento e sicurezza, trasformando la casa in un edificio moderno e smart. “Al momento ci piace l’aspetto delle case, il suo essere innovativo e il design molto futuristico”, ha affermato Van Gurp. “Ma stiamo già cercando di fare un passo avanti: le persone saranno in grado di progettare le proprie case per poi stamparle. In questo modo potranno rendere le loro case più adatte a loro, personalizzandole e rendendole esteticamente piacevoli”. Le case inoltre, grazie alla stampa 3D, rispondono ad un’esigenza concreta, quella di sopperire alla carenza di muratori ed esperti del settore. Secondo Van Gurp la rivoluzione delle case stampate in 3D avrà luogo entro cinque anni. “Penso che a quel punto circa il 5% delle case sarà realizzato usando una stampante 3D”.