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Maire Tecnimont entra con Nextchem nel riciclo meccanico della plastica

La società investe nel primo impianto di riciclo meccanico. A regime sarà in grado di produrre circa 40mila tonnellate all’anno di polimeri riciclati

La struttura, situata  in provincia di Brescia, sarà tra le più grandi d’Europa

(Rinnovabili.it) – Maire Tecnimont investe nell’economia circolare. Come parte del suo progetto di Green Acceleration, la società ha aperto braccia e portafoglio alle tecnologie verdi e lo ha fatto investendo negli ultimi 5 anni circa 50 milioni di euro in oltre 70 progetti innovativi. Ultimo, ma solo in ordine di tempo, quello riguardante uno dei più grandi impianti europei di riciclo meccanico della plastica.

Attualmente il 95% del valore dei polimeri da imballaggio è economicamente perso una volta che i prodotti raggiungono il fine vita. Trasformare i rifiuti plastici in nuovi prodotti significa pertanto non solo proteggere l’ambiente prevenendo l’inquinamento, ma anche gestire in maniera intelligente le risorse .

In questo contesto si inserisce l’operato di NextChem, nuova business unit di Maire Tecnimont, creata appositamente per  gestire le iniziative tecnologiche della casa madre nel campo della transizione energetica. A cominciare dal suo primo impianto avanzato di riciclo meccanico della plastica.

La struttura, situata a Bedizzole, in provincia di Brescia, sarà gestita da una nuova società, MyReplast Industries, controllata di NextChem e per una percentuale di minoranza da imprenditori locali. Con una capacità produttiva di circa 40mila tonnellate all’anno di polimeri riciclati, a regime sarà uno delle più grandi centrali in questo settore. L’impianto si basa su un modello di business economicamente sostenibile senza ricorso ad alcun tipo di incentivo pubblico ma prevede un finanziamento non recourse erogato da Intesa Sanpaolo, attraverso il nuovo fondo dedicato alla Circular Economy.

Elemento degno di nota, il complesso è in grado di trattare varie tipologie di rifiuto plastico in ingresso, sia nell’ambito dei residui della produzione industriale (ad esempio, componenti delle autovetture, scarti di produzione di packaging alimentare e industriale), sia nel campo post-consumo, vale a dire materiale proveniente dalla selezione della raccolta differenziata urbana. Il polimero riciclato ha un’elevata qualità, con un’efficienza di riciclo di circa il 95%. I complessi attualmente in funzione producono un materiale utilizzabile solo per alcuni tipi di prodotti a causa di particolari caratteristiche chimico-fisiche.

“Siamo entusiasti di aver realizzato uno step importante della nostra strategia di Green Acceleration, verso una nuova economia sostenibile della plastica –commenta Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato Gruppo Maire Tecnimont – L’applicazione delle nostre competenze da tecnologi e impiantisti al nuovo business del riciclo meccanico offre interessantissime opportunità in un settore che ha bisogno di industrializzare il ciclo di rigenerazione dei materiali plastici[…] Ritengo inoltre che questa espansione del mondo della chimica verde rappresenti un’occasione di creazione di valore di lungo termine per i nostri azionisti, secondo una visione strategica di sostenibilità ambientale fortemente supportata anche dal nostro Presidente e fondatore Fabrizio Di Amato”.