(Rinnovabili.it) – “In un momento di crisi come questo, è necessario un cambiamento di paradigma. TerritorioZero è un modello virtuoso attraverso cui si possono realizzare grandi cose nel medio e lungo periodo, ridando valore a comunità e istituzioni locali”. Così Il presidente Slow Food, Carlo Petrini spiega la decisione di siglare il progetto ideato da Livio de Santoli e Angelo Consoli del CETRI (Circolo Europeo per la Terza Rivoluzione Industriale) e presentato ieri al Salone del Gusto. TerritorioZero è un manifesto che impegna chi lo sottoscrive a realizzare un programma di sviluppo territoriale rispettoso delle risorse naturali al fine realizzare una società a entropia zero: emissioni zero, rifiuti zero e chilometro zero.
“Con la sottoscrizione del Manifesto di TerritorioZero si assume l’impegno di affrontare tutte le tematiche territoriali (ambientali, agricole, energetiche, urbanistiche, sociali, economiche) secondo una visione unitaria e olistica, proiettata nel secolo e nel millennio che stiamo vivendo, sovversiva rispetto alle politiche esistenti legate alle logiche del passato”.
Il progetto suggerisce soluzioni operative alle nuove generazioni di amministratori degli enti locali che prevedano nuovi modelli energetici, agricoli, distributivi e urbani. Ma il progetto non si rivolge solo alle istituzioni. Chiunque può firmare i manifesto, anche i comuni cittadini, che sul sito dell’iniziativa potranno anche scaricare un piano d’azione open source.