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La NASA porta l’insalata tra le stelle

Orto spaziale Veggie(Rinnovabili.it) – Dover mangiare cibo liofilizzato per mesi è sicuramente uno svantaggio per gli astronauti in missione, che durante i viaggi probabilmente sognano un piatto di pasta e un’insalata. Per questo motivo la NASA sta sperimentando un sistema di  coltivazione innovativo che permette di ottenere cibi freschi in orbita.

Il programma si chiama Vegetable Production System o Veggie ed è nato con l’obiettivo di fornire un metodo innovativo e sostenibile di produrre cibo sano, nutriente e fresco nello spazio.

Il sistema, che pesa circa 7 kg richiede 115 watt di potenza e utilizza una lampada LED per stimolare la crescita delle piante, che si nutrono anche dell’anidride carbonica presente nella navicella per stimolare la fotosintesi e arrivare a crescere raggiungendo un’altezza di circa 45 cm in 28 giorni.

 

I piani prevedono che Veggie raggiunga la Stazione Spaziale Internazionale a Dicembre, testando nuovamente la possibilità di ottenere vegetali freschi durante una missione orbitale analizzando l’eventualità, in un futuro si spera molto lontano, di coltivare tra le stelle per garantire alla popolazione della Terra gli ortaggi di cui si necessita.

Oltre a fornire un apporto nutritivo fondamentale, l’idea dell’orto in orbita aiuterà gli astronauti a distrarsi e a passare del tempo vincendo la noia.

 

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