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Mondiali 2018: la Russia punta al record di sostenibilità

Mondiali 2018(Rinnovabili.it) – I Mondiali di calcio sono terminati, la Germania porta a casa la quarta coppa del mondo e lascia dietro di sé tanto lavoro da fare. Ma la World Cup 2014 non sarà ricordata solamente per le polemiche, ma anche per l’impegno ambientale dimostrato nella realizzazione di strutture green e di iniziative per la riduzione dei rifiuti prodotti durante le partite.

Adesso che gli sportivi hanno lasciato gli stadi e i riflettori del Maracanà si sono spenti l’interesse è tutto diretto verso la Russia, che nel 2018 ospiterà il Mondiale e che già dimostra di voler battere i record di sostenibilità del Brasile.

E’ stato confermato questa settimana che sei dei nuovi stadi progettati per essere costruiti per il torneo 2018 sono in corso di valutazione secondo il codice edilizio verde BREEAM per garantire che seguano una progettazione e dei  principi costruttivi sostenibili.

 

Tra le caratteristiche studiate anche la possibilità di sfruttare tecnologie in grado di controllare l’illuminazione in modo da risparmiare sulle bollette energetiche, impianti per la raccolta differenziata dei rifiuti, per il risparmio idrico e per la riduzione degli sprechi di acqua nelle toilette, punti informativi che garantiscano il corretto utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici e misure per rafforzare la biodiversità locale.

Se paragonati ai progetti di altri stadi quelli russi hanno come obiettivo una riduzione dei consumi del 40%, inferiori anche grazie a sistemi di riscaldamento più efficienti, tecnologie per il recupero del calore e di ottimizzazione della ventilazione.

 

Ksenia Agapova, direttore associato alla Jones Lang Lasalle a Mosca, svolge il ruolo di supervisore sui tre progetti  BREEAM, gli stadi a Samara, Volgograd , e Nizhniy Novgorod. “Gli stadi per la Coppa del Mondo 2018, progettati secondo gli standard  BREEAM, alzano il livello della progettazione sostenibile e della costruzione in Russia”, ha detto la Agapova. “I regolamenti in bioedilizia non sono ben sviluppati in Russia ed esistono pochi incentivi per l’attuazione di tecnologie verdi. Siamo lieti di completamento di questi progetti ci aspettiamo una maggiore consapevolezza pubblica della bioedilizia, in quanto questi luoghi attirano molta attenzione.”

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