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La mini casa rotante si ispira allo scrittore Bernard Shaw

La mini casa rotante si ispira allo scrittore Bernard Shaw

 

(Rinnovabili.it) – Maestro della comicità con i suoi arguti dialoghi per il teatro. Scrittore di fama mondiale, che ha coltivato per tutta la vita una forte passione per la politica. Ma la figura di George Bernard Shaw non è tutta qui. Il suo genio poliedrico lega – incredibilmente – il suo nome a quello delle mini case. E siccome il genio in Shaw abbondava, la sua mini casa ruotava per inseguire la luce del sole o l’ombra. Oggi un progetto dello studio Path Architecture di Portland la imita con qualche accorgimento più moderno.

 

La mini casa rotante si ispira allo scrittore Bernard ShawCento anni fa, George Bernard Shaw completò una delle sue opere più all’avanguardia. Non era una commedia ma un rifugio in cui poter trovare la tranquillità necessaria per scrivere. Siccome doveva adeguarsi al giusto livello di comfort, questa piccola casupola di legno se la studiò seguendo quelle accortezze che oggi cataloghiamo sotto le etichette “efficienza energetica” e “greenbuilding”.

 

La caratteristica più all’avanguardia era senz’altro il fatto che la sua mini casa era rotante. Con vantaggi considerevoli per quanto riguarda la climatizzazione naturale, visto che la poteva orientare verso il sole per scaldarla e inseguire l’ombra per stare più al fresco. Come la spostava? Con il più semplice dei meccanismi: tramite una manovella. Un espediente “sostenibile”, che però dipendeva dall’allergia di Shaw per le interruzioni e i fastidiosi visitatori. Basta pensare che la mini casa era dotata di telefono, ma abilitato soltanto per le chiamate in uscita.

 

359 Rotation

 

Oggi il progetto di Shaw torna a rivivere grazie a Path Architecture. Lo studio di Portland, nell’Oregon, ha costruito “359”. Si tratta di un piccolo rifugio che ricalca l’originale dello scrittore inglese, anche nelle misure della pianta quadrata di 4 metri di lato. Il loro prototipo ha un buon livello di isolamento ed è energeticamente autosufficiente grazie ai pannelli solari posti sul tetto. Per farlo ruotare il procedimento è simile a quello usato da Shaw e puramente meccanico: bisogna spingere un’asta di legno che funge da timone, basta la forza di due bambini e la mini casa è di nuovo al sole.

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